La notizia non poco discussa dalle Associazioni ambientaliste è stata diffusa dall’assessore allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli.
Antonelli ha posto l’accento sul fatto che per la città è questo il dazio da pagare per l’evidente carenza di uno studio del patrimonio artistico, fermo al 1993, unico strumento che il Comune ha realmente e concretamente per apporre vincoli su quegli edifici che hanno un valore storico-architettonico.”Su questo obiettivo la nostra amministrazione comunale sta puntando, escludendo però la salvaguardia del ‘vecchio’, perché è evidente che spesso si rischia di scambiare il ‘vecchio’ con lo ‘storico’, come sta accadendo per la vicenda sollevata su un intervento di demolizione previsto in via Ravenna,- ha ricordato l’assessore Antonelli – . Questo per rispondere alle associazioni ambientaliste che nei gi0orni scorsi hanno lanciato un allarme circa l’imminente abbattimento di palazzine di pregio storico per la città.E’ evidente che, se avessimo dato credito esclusivamente all’attività delle associazioni, l’amministrazione comunale avrebbe commesso un errore”.
Monica Coletti