Quasi tre quintali di cozze sequestrati dalla Guardia Costiera di Pescara e Montesilvano. L’operazione è stata portata a termine in giornata, nell’ambito del servizio “Mare sicuro” che prevede pattugliamenti al largo e a terra per garantire ai turisti la massima sicurezza durante il periodo di vacanza.
Le autorità marittime durante i controlli ha scoperto 28 sacchi da 10 chili ciascuno di cozze, nascoste all’interno di due auto. Secondo i guardacoste i frutti di mare erano stati pescati illegalmente da due uomini del posto. A far scattare l’indagine era stata una segnalazione giunta ai carabinieri che è stata poi girata alla Capitaneria di Porto che ha competenza in materia.
Le autorità locali sono andate quindi a colpo sicuro. Quando hanno controllato i due mezzi, hanno rinvenuto i sacchi contenenti il prodotto ittico, pescato sugli scogli della riviera, conservati peraltro in condizioni poco igieniche e senza sistema di refrigerazione.
Probabilmente quelle cozze erano destinate a qualche ristorante della zona, e servite, senza alcuno scrupolo, agli ignari clienti. Ai due pescatori di frodo anche due verbali amministrativi, per un totale di 3mila euro, mentre il pescato, considerato inidoneo al consumo umano da parte del veterinario dell’ASL di Pescara intervenuto sul posto, è stato sequestrato e reimmesso in mare.
La Guardia Costiera rammenta l’importanza della documentazione attestante la tracciabilità dei prodotti ittici, a tutela del consumatore. In particolare, nel caso specifico dei molluschi bivalvi che notoriamente si nutrono filtrando le acque del mare, la documentazione relativa alla tracciabilità assicura che gli stessi provengano da zone testate dai competenti Uffici Veterinari dell’ASL. Altri controlli verranno eseguiti durante tutta la stagione estiva.