Pescara. Sigilli al Bingo di Pescara: la sala da gioco resterà chiuso per 15 giorni, su disposizione del Questore, ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps). Il provvedimento, eseguito stamani dalla Guardia di Finanza, si è reso necessario perché è stato accertato che i bagni della struttura erano diventati il magazzino di uno spacciatore che riforniva il centro cittadino.
Le indagini degli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Pescara sono scattate dopo un sequestro di hascisc effettuato una settimana fa nelle vicinanze dell’area verde di piazza Santa Caterina da Siena. Grazie ad appostamenti e pedinamenti è stato individuato un cittadino marocchino, ritenuto referente di una rete di pusher della zona.
L’uomo, E.Y., 35 anni, residente a Foggia ma domiciliato a Pescara, frequentava la vicina sala Bingo: nella controsoffittatura dei servizi igienici del locale, aperti al pubblico, aveva ricavato un nascondiglio da cui, di volta in volta, estraeva la droga necessaria a soddisfare le quotidiane richieste. Lo straniero, controllato dalle Fiamme Gialle proprio all’uscita del bagno, è stato trovato in possesso di numerose dosi di hascisc e di circa tremila euro in contanti.
L’apertura della controsoffittatura dei bagni ha poi consentito ai finanzieri di rinvenire 1,6 chilogrammi di hascisc e cocaina, in parte già suddivisi in dosi, un bilancino elettronico di precisione e un taglierino. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato fino a 20mila euro. Il marocchino, subito arrestato, si trova ora in carcere.