Pescara. Sono state rilasciate in mare due tartarughe caretta caretta che, finite nelle reti da pesca nei mesi scorsi, hanno ricevuto le cure degli esperti del Centro studi cetacei onlus nel Centro di Recupero e Riabilitazione Tartarughe Marine “Luigi Cagnolaro” di Pescara. Oggi l’evento per il rilascio, con un’imbarcazione della Capitaneria di Porto, alla presenza di 25 ragazzi diversamente abili.
Le due tartarughe sono ‘Teti’, esemplare adulto di sesso femminile, pescato accidentalmente a strascico cinque mesi fa, poi rianimato e curato, e ‘Tortuga’, esemplare sub adulto, finito nelle reti da posta a Montesilvano quattro mesi fa. Il rilascio è avvenuto a tre miglia dalla costa pescarese. Con le due odierne salgono a sei le tartarughe liberate in mare dall’inizio dell’estate; stessa sorte toccherà prossimamente ad altre cinque. Il Centro di Recupero ed il Centro studi quest’anno hanno avuto in cura 23 esemplari.
All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore comunale alla Tutela del mondo animale, Sandra Santavenere, quello alle Politiche sociali, Giuliano Diodati, e il presidente del Centro studi cetacei onlus, Vincenzo Olivieri. L’evento è stato promosso dal Comune nell’ambito del progetto comunitario AdriaticPlus finanziato dal programma Ipa Adriatic 2007-2013. Presenti i ragazzi delle associazioni Carrozzine Determinate, Diversuguali, Alba e Percorsi.
“E’ ogni volta un’emozione ridare libertà alle tartarughe – dice Santavenere – ed è un’emozione ancora più grande poter condividere tale esperienza con questi ragazzi. Lavoriamo per sottolineare l’importanza dell’educazione e della sensibilizzazione sul rispetto e la tutela del mare”.