Pescara. Prima multa della Polizia municipale di Pescara nei confronti di un’attività commerciale che ha violato la normativa sui saldi. Per il titolare del negozio di corso Umberto una sanzione amministrativa di 3mila euro. L’unico caso riscontrato dagli agenti del Nucleo Commercio su 75 esercizi sottoposti a controlli.
“Sin dal primo giorno di inizio del periodo di sconti, che proseguiranno sino al prossimo 6 marzo – ha ricordato il Presidente della Commissione consiliare Commercio Antonio Sabatini che nel corso del vertice odierno con il maggiore della Polizia municipale Fabio Ballone, sulla prima settimana dei saldi iniziati a Pescara – l’amministrazione comunale ha disposto controlli serrati su tutte le attività, attraverso l’organizzazione di una task force composta da ben dieci vigili urbani e coordinata dal maggiore Danilo Palestini, una task force che ha concentrato i propri sforzi soprattutto nella prima settimana e in particolare nelle vie del centro cittadino, dove sono dislocate ben 900 attività commerciali”. Nel mirino degli agenti la verifica del rispetto della normativa sulle svendite che impone ai commercianti la comunicazione preventiva al Comune dell’inizio dei saldi, specificando la data di partenza e di conclusione; poi l’esposizione in vetrina in modo ben chiaro e visibile del prezzo originario della merce in vendita, il nuovo prezzo scontato e la relativa percentuale di svendita. Ogni talloncino dev’essere sistemato accanto al capo di riferimento, in modo da non creare situazioni equivoche né pubblicità ingannevoli, ricordando che dal primo gennaio sono entrate in vigore anche le nuove sanzioni: per ciascuna violazione la multa che verrà comminata ammonta a ben 3mila euro cumulabili.
“Complessivamente – ha aggiunto Sabatini – sono 75 i negozi sottoposti a controlli, e appena stamane è stata comminata la prima sanzione amministrativa pari a 3mila euro: la multa è stata elevata nei confronti di un’attività commerciale di corso Umberto che non ha rispettato i termini della comunicazione preventiva di inizio dei saldi. In sostanza il titolare del negozio ha inviato solo a inizio gennaio la comunicazione al Comune, e anziché attendere dieci giorni come previsto dalla legge, ha avviato subito gli sconti. Tuttavia come ha sottolineato il maggiore Ballone, è evidente che il bilancio dei controlli è assolutamente positivo: appena quattro anni fa su 300 attività commerciali sottoposte a controllo in periodo dei saldi, ben 260 vennero multate. L’intensa campagna di informazione proseguita negli anni ha permesso, già la scorsa estate, di ridurre a 14 il numero dei negozi sanzionati, fino ad arrivare ad appena un esercizio quest’anno, segno della maggiore maturità dei nostri imprenditori e della corretta campagna di sensibilizzazione avviata dall’amministrazione comunale”.