Vasto, una suora sventa il furto della Sacra Spina

sacra_spinaVasto.  I carabinieri della compagnia di Vasto indagano sul tentato furto della Sacra Spina, la preziosa reliquia custodita nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Vasto. Il fatto si e’ verificato verso le 18 di ieri, quando in chiesa, un uomo, vastese, ha cercato di distrarre il parroco, don Andrea Sciascia, mentre un altro, direttosi nella piccola cappella dedicata alla reliquia, ha tentato di rompere la teca blindata di cristallo dov’è custodita la Spina, secondo la tradizione una di quelle che cinsero la corona di Cristo sul Golgota.

E’ stato grazie alla prontezza di spirito di una suora che si è potuto sventare il furto sacrilego e mettere in fuga il ladro e il complice, in collaborazione con il parroco.

 

La teca, dono qualche tempo fa della Pilkington di San Salvo, presenta segni di effrazione, ma ha resistito. La Spina fu consegnata alla chiesa di Santa Maria Maggiore dalla famiglia D’Avalos, che, come ricorda la Confraternita della Sacra Spina, la ricevette in dono con la bolla papale del Pontefice Pio IV, in occasione del concilio ecumenico Tridentino, svoltosi dal 1545 al 1563. Fu Ferrante Francesco II D’Avalos, quale delegato del re di Spagna, Filippo II, a ottenere lo straordinario privilegio. Altre spine della corona di Gesù, recuperata e poi donata da San Luigi alla cattedrale di Notre Dame a Parigi, furono donate a chiese e santuari in tutta Italia. Miracolosamente la Sacra Spina uscì indenne da un furioso incendio divampato nella notte tra il 14 e il 15 giugno 1645 grazie al coraggio di uno schiavo turco che, sfidando le fiamme, riuscì a raggiungere la nicchia dov’era custodita e a portarla in salvo, ricevendone, come premio, la libertà. L’evento è raffigurato nella grande tela ad olio del 1857, situata sulla volta della navata centrale della chiesa ed eseguita dal vastese Andrea Marchesani. La festa della Sacra Spina, venerata dai fedeli con fervore e dedizione, si celebra il venerdì che precede la Settimana Santa, giorno in cui la reliquia viene portata in solenne processione per le vie della città.

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