Mentre i cittadini tutti corrono ai ripari affidandosi a taniche, damigiane e catini, per fronteggiare l’emergenza l’amministrazione comunale ha iniziato da stamane la distribuzione di bottiglie di acqua potabile in tutte le scuole dell’area interessata dal black out idrico, garantendo forniture extra anche nei due plessi privi di autoclavi e serbatoi. Ai cittadini l’amministrazione chiede tutta la collaborazione possibile, riducendo al minimo, per un giorno, il consumo di acqua, e per qualunque informazione mette a disposizione il numero 085/4283385. Lo hanno ricordato l’assessore ai Lavori pubblici Alfredo D’Ercole, l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti, il dirigente Giuliano Grossi e il Direttore tecnico dell’Aca Lorenzo Livello nel corso della conferenza stampa odierna convocata in vista del maxi-stop.
“Per effettuare l’opera, sarà necessario sospendere l’erogazione dell’acqua potabile in un’ampia fetta della città – ha sottolineato l’assessore D’Ercole – l’Aca ha già ufficializzato che, nella migliore delle ipotesi, si dovranno chiudere tutte le diramazioni situate tra il serbatoio Gesuiti e la rotonda di corso Vittorio Emanuele, incrocio con via Buonarroti. Se tale dispositivo sarà sufficiente, ossia se non si creeranno cospicui rientri di acqua dalla rete, tali da permettere lo svolgimento delle operazioni di taglio e saldatura in sicurezza, si registrerà una carenza idrica per la durata dei lavori, ossia per circa 15-18 ore”.
Sul posto lavoreranno ininterrottamente 10 operai dell’Aca e 15 addetti dell’impresa Colanzi Costruzioni, che si è aggiudicata l’opera. Ma se durante lo svolgimento delle opere dovessero registrarsi problemi i rubinetti si chiuderanno anche nella zona compresa tra via Paolucci (ossia il lungofiume), il primo tratto della riviera nord, ossia lungomare Matteotti, via Leopoldo Muzii, corso Vittorio Emanuele, sino a tutta la zona di via del Circuito e via Paolini, nei pressi dell’ospedale civile di Pescara. Non solo: per l’occasione l’Aca ha deciso di effettuare anche un secondo intervento per la sostituzione di alcune saracinesche situate in Strada Colle Marino e tale cantiere determinerà la sospensione dell’erogazione idrica anche nella stessa Strada Colle Marino, nel tratto compreso da strada Francescone a via del Santuario e traverse, via Valle Basile, via Pizzoferrato, via del Santuario, dall’incrocio con via Maestri del Lavoro sino all’Istituto Acerbo. Nel secondo cantiere la carenza idrica dovrebbe essere di sole 3 o 4 ore, dunque intorno alle 13 tornerà a sgorgare nelle abitazioni.
“Anche domani continuerà il volantinaggio, il cassettaggio e batteremo a tappeto tutto il territorio per garantire la massima informazione di residenti, scuole, negozi, pubblici esercizi, consigliando a tutti di effettuare un minimo di scorte d’acqua almeno per i servizi igienici e i bar”, ha aggiunto l’assessore Renzetti.
Piccolo problema nei plessi scolastici di via Milano e via Carlo Alberto Dalla Chiesa, sprovvisti di autoclave, che saranno però messi al sicuro dalla Siram, che ha già garantito un servizio di assistenza per non far mai mancare l’acqua. Nelle scuole con servizio mensa predisposta per domani la fornitura di piatti e posate di plastica per non appesantire il servizio lavaggio. L’amministrazione, nonostante l’allerta dei cittadini, si dice pronta ad affrontare le 48 ore di emergenza. Le manovre di chiusura delle saracinesche e delle varie diramazioni inizieranno ufficialmente intorno alle 6.30-7.00, evitando manovre improvvise che potrebbero danneggiare le condotte. Per l’intera durata dell’intervento, resterà in vigore il divieto di sosta e di circolazione in via Canova che sarà occupata dai mezzi dell’impresa.
Monica Coletti