Pescara. L’hotel Holiday fa retromarcia e chiude le porte ai profughi: dopo le proteste del centrodestra, sciolto il contratto con la cooperativa per ospitare 100 migrantes nella struttura della riviera sud di Pescara.
A dare l’annuncio, su Facebook, sono stati gli esponenti di Forza Italia che avevano promosso una raccolta firme per protestare, appoggiati anche da Forza Nuova, contro “il business dell’ospitalità” che, a detta loro, avrebbe danneggiato la vocazione turistica della città.
“Dopo quasi 10 giorni di presenza nei pressi dell’Hotel Holiday, insieme ai tanti cittadini che sono venuti a firmare, oggi abbiamo saputo che la proprietà dell’Hotel ha rescisso il contratto con la Cooperativa che doveva accogliere i 100 profughi che pertanto non saranno più ospitati nella struttura in prossimità della riviera sud”, annuncia Vincenzo D’Incecco, vicecapogruppo FI in consiglio comunale.
Gli fa eco anche il capogruppo alla Regione, Lorenzo Sospiri: “Solo le battaglie non combattute sono certamente perse, la proprietà dell’hotel Holiday, che ringrazio, mi ha appena comunicato che ha rescisso, per evidenti ragioni di buon senso legate ad una localizzazione sbagliata, il contratto con le coop, i presunti profughi non saranno ospitati all’hotel Holiday. Ringrazio tutti coloro hanno combattuto con me e noi. Buon senso batte affari”.