Pescara. Tante le manifestazioni che in questi giorni stanno sconvolgendo tutto lo Stivale. Gli studenti hanno preso coscienza del futuro che li attende e rispondono al decreto legge Gelmini con la protesta. Anche Pescara non tace dinanzi ai tagli alla scuola pubblica e all’università, così l’Unione degli Studenti di Pescara, sulla scia delle iniziative portate avanti in tutta Italia, ha organizzato per domani pomeriggio un presidio nel piazzale della “Madonnina”, vicino al “Ponte del Mare”. Dopo la Torre di Pisa, la Basilica di San Marco, il Colosseo, la Cupola del Brunelleschi tocca anche al monumento simbolo del capoluogo adriatico.
Loro chiedano che gli venga riconosciuto il diritto allo studio come condizione essenziale dell’essere cittadini consapevoli, informati e liberi. “Diritto allo studio come diritto al nostro domani, per non essere comparse ricattabili nell’immenso show di questa Italia che non ci piace e che vogliamo cambiare. Diritto allo studio è diritto alla qualità, a una scuola che funzioni. Basta con i tagli! Vogliamo una scuola in cui poter imparare di più e meglio, con metodi didattici nuovi e con l’utilizzo delle nuove tecnologie e di laboratori all’avanguardia. Servono maggiori investimenti, l’assunzione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola. La ministra non può inibire qualsiasi finanziamento alle scuole pubbliche, agli studi universitari e alla ricerca”.
Monica Coletti