Pescara. Il pm del tribunale di Pescara, Giampiero Di Florio, ha presentato la richiesta di rinvio a giudizio a carico di 36 persone coinvolte, a vario titolo, nella vicenda della bancarotta della Merker, la fabbrica di rimorchi di Tocco da Casauria.
Nel mirino un buco da 280 milioni di euro causato tra il 1999 e il 2003 attraverso la supervalutazione della fabbrica. Gli indagati inizialmente erano 44 ora il pm ha stralciato alcune posizioni per archiviarle. Tra i reati anche l’associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta patrimoniale e documentale contestata però a 17 persone. Per l’accusa capo e promotore dell’associazione sarebbe un 54enne svizzero, all’epoca dei fatti progettista della Merker, che ha già chiesto di patteggiare la pena. Tra gli altri indagati il tesoriere Klaus Schmidt; il factotum Hilde Ruth Salerno; il manager francese Christian Binot e sua moglie Claudine Normand; il commercialista Marino Alessandrini, all’epoca consulente della Merker; l’imprenditore Antonio Cascella; Elio Cinquegrana, all’epoca amministratore delegato della Merker.
Ora spetta al giudice fissare la data dell’udienza preliminare.