Spoltore. Regolari procacciatori di contratti ‘porta a porta’ per una nota compagnia di servizi, entrano in casa di un anziano disabile, gli rubano le chiavi dell’automobile e tentano di fuggire con il mezzo, ma vengono scoperti da un carabiniere libero dal servizio ed arrestati dai militari dell’Arma. In manette, ieri sera, a Spoltore, sono finiti due giovani, uno di 18 anni appena compiuti e l’altro di 23, entrambi residenti nel Foggiano.
I due sono stati notati dal carabiniere fuori servizio, all’interno del condominio in cui risiede, a Villa Raspa di Spoltore, mentre con fare insistente parlavano con un anziano condomino. Non convinto dall’atteggiamento dei due, il militare ha allertato i colleghi del 112 ed ha atteso, senza farsi vedere, l’arrivo delle gazzelle.
I due avevano già raggiungo l’automobile dell’anziano, ma sono stati bloccati dai Carabinieri ed hanno tentato invano di disfarsi delle chiavi del mezzo, rubate in casa dell’uomo. I giovani sono accusati di furto in abitazione in concorso e tentato furto di autovettura.
Stamani la convalida: i due, che hanno precedenti per reati riguardanti gli stupefacenti e contro il patrimonio, sono ai domiciliari. La compagnia per cui lavorano è stata informata.
“L’arresto – commenta il capitano Claudio Scarponi, comandante dei Carabinieri della Compagnia di Pescara – è l’occasione per sensibilizzare le persone, in particolare quelle più vulnerabili, ad aprire con particolare attenzione a sconosciuti e nel dubbio a non farlo affatto, specie se si è soli. Le truffe ‘porta a porta’, quelle fatte con telefonate di finti avvocati o appartenenti alle forze di polizia che chiedono soldi per incidenti, oltre al danno economico, colpiscono profondamente l’autostima della vittima, ferendola così due volte. Solo con un’intensa attività di informazione e sensibilizzazione, condotta in collaborazione con le cittadinanza, tali odiosi reati possono essere arginati efficacemente”.