Pescara. Non si ferma la protesta delle associazioni ambientaliste contro la decisione del Comune di tagliare i pini di viale regina Margherita, ormai ribattezzato “Viale dei Pini”.
A scagliarsi contro il “programma verticisticamente stabilito dall’amministrazione comunale” sono Archeoclub, Co.N.Al.Pa, Ecoistituto Abruzzo, F.A.I., Forum H2o, Italia Nostra, Marevivo, Mila Donnambiente, Pro-Natura, e Wwf, che in una nota ricordano “Dopo il taglio di 6 esemplari nel primo giorno e l’interruzione temporanea imposta dalla ordinanza della Soprintendenza, a seguito dell’intervento delle associazioni e dei cittadini, è seguito l’abbattimento di altre 10 piante, nonostante i sopralluoghi della commissione mista incaricata di redigere un rapporto, col quale verificare la possibilità di salvarne il maggior numero”.
A inizio aprile i primi abbattimenti, le immediate contestazioni in strada, quindi un primo arresto del Comune, poi lo stop della Soprintendenza all’abbattimento dei pini, alcuni incontri con le associazioni per una decisione partecipata. Poi la ripresa dei tagli appena dopo il pronunciamento del Tar in favore di quanto deciso dall’amministrazione comunale.
“Non si è colta, quindi, quell’occasione per un ponderato ripensamento ma si è agito come programmato appena è stato possibile”, affermano gli ambientalisti, che insistono per “l’istituzione di una consulta comunale per il verde nella quale esse siano rappresentate con modalità di interlocuzione sistematica con la Giunta comunale a monte delle decisioni ed in sede della loro impostazione; un comitato tecnico composto di specialisti delle materie in esame deve accompagnare le fasi della progettazione e poter interloquire con gli uffici tecnici preposti”.
“Abbiamo preso questa dolorosa decisione perché avevamo in una mano una relazione firmata da uno dei massimi esperti in materia e confermata dal responsabile al Verde del Comune di Pescara e anche da un rappresentante dell’ordine degli Agronomi e nell’altra mano una sentenza del Tar che ci imponeva di procedere”, ribatte, però, l’assessore al Verde Laura Di Pietro, “Probabilmente ha ragione chi pensa che quei pini non sarebbero caduti per molto altro tempo ancora, ma se invece fosse successo? Lungo quella via insiste una scuola dove ogni giorno entrano ed escono 200 bambini, e dove già lo scorso anno un enorme pino è precipitato, come avremmo mai più potuto dormire la notte?”
E intanto, domani, alle 15:30 l’agronomo Giovanni Morelli, in città per la serie di conferenze dedicate proprio alle alberature cittadine, sarà in via Regina Margherita per constatare le attività in corso sulla strada oggetto della riqualificazione che ha comportato l’intervento sulle piante ritenute pericolose. Il tecnico dal 1989 ricopre il ruolo di Ricercatore di III livello presso l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo (ISAFoM) del CNR – Ercolano (NA), vanta collaborazioni con diverse Regioni, università e Camere di Commercio italiane ed europee e anche la FAO, oltre ad una fittissima attività editoriale.