L’agente ha subito contattato la sala Operativa della Questura ed è stato prontamente raggiunto dalle Volanti che hanno intercettato i due soggetti in Viale della Riviera, per poi sottoporli a controllo di Polizia. La perquisizione dell’autovettura ha consentito di rinvenire e sequestrare una pistola a salve, priva del tappo rosso all’estremità della canna, un caricatore e tredici cartucce, oltre ad un paio di guanti in lattice e due paia di collant da donna.
Dagli accertamenti è emerso che i due soggetti erano in effetti gli autori della rapina in un’edicola di Chieti Scalo, in occasione della quale Krylov, utilizzando la pistola, si era impossessato dell’incasso di 100 euro per poi darsi alla fuga con un complice. Un cittadino, che aveva assistito al reato, è riuscito ad annotare parte della targa dell’autovettura per poi comunicarla alle forze di Polizia.
La prima attività di indagine, inoltre, ha consentito di accertare che gli stessi, la sera del 5 novembre, avevano commesso un’altra rapina ai danni di un centro estetico situato nella zona sud di Pescara. I due malviventi, con l’uso di pistole e minacciando la dipendente, si erano impossessati di 360 euro.
Le perquisizioni delle abitazioni dei due ucraini ha portato al recupero di diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, che risultavano essere stati rubati proprio a Pescara. Krilov e Priskuri sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per il reato di rapina in concorso, denunciati per ricettazione di documenti rubati e trasferiti nella locale Casa Circondariale.