Città Sant’Angelo. Si é spento stanotte, all’1 e 30, all’età di 70 anni, il dottor Antonio De Carolis, già primario, del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale San Massimo di Penne, poi responsabile dipartimento chirurgico della ASL di Pescara fino al 2010, data del pensionamento.
Nel nosocomio vestino il medico di Città Sant’Angelo aveva creato una vera e propria scuola di chirurgia ortopedica guadagnandosi l’attenzione delle più alte e prestigiose autorità internazionali nel campo, particolarmente apprezzati, poi, sono stati, i suoi interventi nel corso dei convegni di studio tenuti in giro per il mondo.
Nel tempo libero non ha mai smesso di coltivare la sua grande passione per la barca a vela che, dall’edificazione del club nautico di Silvi e quindi del porto turistico di Pescara, gli ha pemesso di vincere trofei nelle regate veliche. Da ragazzo a Silvi, dove aveva trascorso infanzia e adolescenza, si era fatto apprezzare, oltre che per le sue qualità umane ed intellettuali anche per il suo talento cestistico, talento immolato sull’altare della sua vera passione che é sempre stata la medicina.
Antonio De Carolis, figlio di Lamberto De Carolis, storico e giornalista che ha lasciato opere liriche di grande respiro, lascia due figli: Giulio, avvocato, patrocinante in Cassazione e la dottoressa Federica, la nuora Luana e l’adorata nipotina Alessandra, il fratello Federico De Carolis, giornalista e storico inviato de Il Corriere dello Sport , la sorella, Anna Maria De Carolis già medico dirigente, di Ginecologia e Ostericia dell’Ospedale di Atri, il cognato, l’ingegnere Sergio Verzella e i nipoti: Vincenzo, Claudio, Valentina, Lamberto, Elisa, Guido giornalista a Milano de Il Corriere della Sera, Caterina, Federica, Sara e Mattia.
Scompare così una bella figura di medico umanista che toglie all’Abruzzo il respiro di un altro suo figlio che non aveva mai dimenticato il suo orgoglio di appartenenza attraverso l’impegno nelle istituzioni. Antonio De Carolis, infatti, era stato anche presidente della Pro-Loco di Bisenti e partecipato direttamente alla vita culturale regionale occupandosi, con il compianto Carletto Di Giacomo, di riscoprire e ristampare le maggiori opere degli autori abruzzesi.
I funerali avranno luogo domani pomeriggio alle 15, nella Chiesa di San Francesco a Città Sant’Angelo. Ad esequie avvenute la salma sarà tumulata nella cappella di famiglia a Bisenti.