Pescara. Dopo le ultime segnalazioni per gli schiamazzi notturni e per il degrado che dilaga nella zona della movida del centro, il Comune corre di nuovo incontro ai residenti e agli operatori commerciali di Piazza Muzii: in programma nuovi incontri per stabilire ulteriori provvedimenti in materia di sicurezza urbana.
Scaduta ormai da tempo l’ordinanza che vieta il bivacco sul perimetro del mercato coperto, l‘ultimo week-end ha visto balli sotto le stelle a suon di bonghi e musica in strada, giovani ubriachi vomitare agli angoli delle strade e rifiuti di ogni genere ammucchiarsi ovunque. Ma l’amministrazione comunale prepara nuove misure preventive.
Senza anticipare nulla, l’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi si prepara a mediare tra gli interessi di chi pretende di dormire sonno tranquilli e di chi, avendo investito molto nel rilancio delle attività ricreative, gestisce i locali della movida e, allo stesso modo, pretende di incassare dal divertimento notturno. “Vogliamo condividere tutte le decisioni perché quella di piazza Muzii è una zona che ci interessa tutelare e promuovere – precisa l’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi – Noi siamo l’Amministrazione che ha rianimato la funzione dinamica ed attrattiva della città con una serie di iniziative di intrattenimento e spettacolo di segno positivo, portando regole e aperture che prima d’ora nessuno aveva mai sperimentato. Un’azione necessaria, portata avanti anche nella zona di Piazza Muzii, facendo attenzione anche alla vivibilità e cercando di non essere controparte, ma interlocutore a tutela di tutti gli interessi rappresentati che sono quelli di chi ha scelto questa parte di città per viverci e anche di chi vi ha collocato investimenti e iniziative, avviando una trasformazione che non deve essere a scapito di nessuno. Ma è un’azione di certo non facile, perché chi frequenta la città purtroppo non ha ancora imparato a rispettarla. Questa è una zona di certo attrattiva: con il completamento del Mercato Muzii, la struttura conosce una fruibilità nuova che favorisce l’animazione del territorio, ma è anche una zona sensibile, per cui tale processo deve essere necessariamente accompagnato da un’azione di controllo”.
“Perché accada confidiamo in una più fitta collaborazione con residenti e investitori, in modo tale che i fattori del controllo e della sicurezza possano avere un’estensione ancora maggiore”, conclude Cuzzi, ” Perché questo è un settore che genera economia positiva, porta respiro al comparto del commercio cittadino e non deve portare degrado o allarme. Dobbiamo eliminare la vulnerabilità che ancora vive la zona per non rovinare quanto fatto fino ad oggi guardando all’attrattività e allo sviluppo cittadino”.