Pescara, evasione internazionale: Spadaccini nega tutte le accuse

Spadaccini_Giuseppe_0810Pescara. L’imprenditore abruzzese Giuseppe Spadaccini, arrestato la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza con altre 12 persone per una maxi-evasione internazionale da 90 milioni di euro, è stato ascoltato per un’ora e mezzo in Tribunale, a Pescara.

Secondo quanto spiegato dal suo difensore, Sabatino Ciprietti, Spadaccini “si professa innocente ed è tranquillo di non aver fatto nulla di particolare”.”Ha ricostruito – ha proseguito il legale – le vicende societarie che lo riguardano dal 1997 in poi, ha dato una ragione specifica a tutto e ha chiarito una serie di fatti. Ha spiegato – ha detto sempre il legale – le ragioni per cui vengono fatte certe operazioni, le ha motivate” e quanto alle società che avrebbe messo in piedi in Italia e all’estero ha spiegato che si tratta di società che mirano “a fare utile ma non è detto che mirino all’evasione fiscale”.Le intercettazioni sono state oggetto di specificazione “e non vanno a incidere più di tanto nella questione”. Ciprietti ha detto che ora si attendono gli altri interrogatori. Non ha presentato memorie ma ha avanzato istanza per la scarcerazione. “Spadaccini, che da’ lavoro a quasi mille persone – ha concluso il difensore- ha tutta la voglia e l’interesse di mandare avanti la società per salvaguardare questi posti di lavoro, ma teme che questa empasse possa creare dei problemi”.

 

 

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