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Cratere pescarese: Di Marco a caccia di nuovi fondi, rischio stop per la ricostruzione

Pescara. Il Presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, oggi in missione presso la sede dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere a Fossa (AQ) per un aggiornamento sulle azioni già intraprese per alcuni edifici dei Comuni pescaresi del cratere, e per pianificare lo scenario futuro.

Accompagnato dalla consigliera provinciale Silvina Sarra, Di Marco ha verificato con il titolare dell’ufficio Paolo Esposito la possibilità di accedere ad ulteriori fondi per la ristrutturazione di alcuni edifici scolastici della provincia colpiti dal terremoto, tra cui Popoli, cui è già stata attribuita la somma di 900mila euro per la ristrutturazione dell’ISIS “A. Di Savoia” ( la gara partirà entro l’estate).

Nell’occasione il Presidente è stato informato di un grave problema che mina la funzionalità e la programmazione degli interventi per la ricostruzione. Scadranno il 2 maggio, infatti, i contratti a tempo determinato dei 50 dipendenti degli Uffici speciali per la ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc) e dell’Aquila (Usra) assunti con il cosiddetto ‘concorsino’. “ Se la proroga di un ulteriore triennio non dovesse arrivare nei prossimi giorni – ha detto il Sindaco di Fossa (Comune sede dell’USRC) Antonio Gentile – si rischierebbe una nuova paralisi nell’istruzione delle pratiche per l’avvio dei cantieri di ricostruzione del capoluogo e dei 56 Comuni del cratere”.

L’Ursc aveva infatti già subito uno stop nei mesi di marzo e aprile a causa dei tempi lunghi per il rinnovo del contratto di tre anni al titolare dell’ufficio, Paolo Esposito, rimasto privo della titolarità della firma fino al 15 marzo. La proroga riguarda 25 dipendenti dell’Usra (Ufficio Speciale per la ricostruzione de l’Aquila) impiegati nell’esame delle pratiche della ricostruzione e di altri 25 dell’Usrc che si occupano del coordinamento degli Uffici territoriali per la ricostruzione, della gestione dei fondi e del monitoraggio dei cantieri nell’ambito della ricostruzione privata, della gestione di competenza e cassa e dell’approvazione dei progetti della ricostruzione pubblica e dell’edilizia scolastica”.

“Auspico una immediata proroga prima della scadenza dei contratti – afferma Di Marco – e prima che la situazione si complichi maggiormente, o che alcuni dei dipendenti vadano a lavorare altrove. Come Presidente dell’Unione delle Province d’Abruzzo mi pongo il problema della continuità del lavoro delle persone che lavorano alla ricostruzione dei nostri Comuni, degli edifici scolastici e degli edifici pubblici e privati ancora da mettere in sicurezza.. Questi dipendenti devono poter garantire la continuità dei processi di ricostruzione finalmente riavviati, e sono una forza lavoro indispensabile e non sostituibile”.