Pescara. Sempre più dilagante il fenomeno dei parcheggiatori abusivi nell’area di risulta: a decine, ad ogni ora, i ragazzi e gli uomini che stazionano nel maxi parcheggio della stazione cercando “l’obolo” dagli automobilisti.
“Sono passati 26 giorni, ma i parcheggiatori abusivi continuano a essere i ‘padroni’ delle aree di risulta di Pescara: non si vedono le telecamere annunciate dal vicesindaco Del Vecchio, non si è visto neanche il potenziamento della pubblica illuminazione, né tantomeno l’accensione di nuove torri faro,ma soprattutto non si vedono i controlli, né una pattuglia della Polizia municipale che effettui giri all’interno dell’area, almeno come deterrente”: è Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, a rilanciando l’allarme, dopo che, a fine dello scorso marzo, si era fatto portavoce di un gruppo di cittadini che avevano sottolineato il problema.
“I cittadini che di sera o nei giorni di festa si azzardano a lasciare l’auto in sosta o si avventurano sull’area per riprendere la vettura, a fine lavoro, continuano a essere circondati da una quarantina di posteggiatori abusivi, quasi tutti extracomunitari provenienti dall’adiacente mercatino, che presidiano e tengono sotto assedio l’intera area nella totale assenza delle istituzioni amministrative”, riferisce Fiorilli, “e se il cittadino non sgancia l’obolo diventa difficile liberarsi dall’assedio”.
Sindaco e vice sindaco avevano rassicurato pronte soluzioni, ma “di fatto, in 26 giorni nulla è cambiato”, incalza Fiorilli, “a questo punto è chiaro che il sindaco Alessandrini non ha compreso o sta clamorosamente sottovalutando la portata e la gravità del problema, sul quale l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ richiama l’attenzione del Prefetto Francesco Provolo”.
Anche Marco Forconi, coordinatore regionale di Forza Nuova, nonché proprietario di una libreria all’interno della Stazione Centrale, alcuni giorni fa su Facebook aveva commentato: “Stamattina mi sono fermato 10 minuti nell’area di risulta. Ho contato 42 (quarantadue) parcheggiatori abusivi. Ora, con tutta serenità, mi chiedo se è plausibile che una città come Pescara debba assistere a cose simili. Dite al sindaco Alessandrini che i turisti già pagano la tassa di soggiorno. Illegalmente, ma la pagano”.