Pescara. Chiusura alle auto domani per strada del Palazzo e per via del Bagno Borbonico per alcuni cantieri privati che imporranno sino a metà settimana l’impegno delle carreggiate stradali. Le ordinanze e la relativa segnaletica sono già state sistemate lungo le due strade dove domani ci saranno gli agenti della Polizia municipale ad effettuare la dovuta sorveglianza. Lo ha ufficializzato l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli rendendo noti i due provvedimenti.
Il primo cantiere interesserà via del Bagno Borbonico, l’asse di collegamento tra via Chieti e via Caduta del Forte, in pieno centro, dove sono in corso dei lavori di manutenzione su un edificio per la messa in sicurezza del solaio di copertura e la sostituzione dei canali di gronda. Il cantiere determinerà l’utilizzo di un mezzo pesante che ha imposto l’adozione del divieto di circolazione e di fermata dei veicoli sull’intero asse di via del Bagno Borbonico, da domani, lunedì 18 ottobre, sino a sabato prossimo, 23 ottobre, dalle 7,00 alle 17,00.
Come sottolineato anche da Fiorilli, si tratta di un’area particolarmente delicata vista la sua vicinanza a uffici pubblici, Asl e questura: per questa ragione sul posto saranno presenti gli agenti della Polizia municipale al fine di evitare ingorghi o disagi.
Sempre da domani, ma solo fino a mercoledì prossimo, 20 ottobre, si svolgeranno poi dei lavori di costruzione di un muro di recinzione su strada del Palazzo, su 30 metri lineari compresi tra l’incrocio con Strada Vicinale Colle Cervone e la stessa Strada Vicinale Colle Cervone. Per consentire lo svolgimento del cantiere l’asse verrà chiuso alla circolazione e alla fermata dei veicoli per tre giorni dalle 7,00 alle 18,00.
Nessun intoppo, intanto, per la prova generale che si è tenuta quest’oggi in vista dei prossimi appuntamenti domenicali con “Pescara senz’auto”. Oltre una cinquantina gli agenti della Polizia municipale schierati, infatti, questa mattina sul percorso della Maratona Dannunziana e che, attraverso la sorveglianza dei varchi, hanno garantito il sereno svolgimento della manifestazione sportiva che ha impegnato tutta la riviera nord e sud oltre a molte strade strategiche del centro, come via Nicola Fabrizi e via Regina Margherita e di Porta Nuova, via Bardet, via D’Avalos e via Andrea Doria. “Soprattutto” interviene in proposito Fiorilli “hanno assicurato anche un traffico fluido, nonostante la concomitanza di altri due eventi, il corteo dell’Anmil e la sfilata dell’Avis, che pure hanno richiesto la temporanea interruzione della circolazione sulla corsia nord-sud di corso Vittorio Emanuele e del Ponte Risorgimento. La Maratona Dannunziana rappresenta un appuntamento che ormai esula dal puro evento sportivo, ma è un momento di reale aggregazione, un’iniziativa che oltre ai mille iscritti alla gara, come da tradizione, ha richiamato sul territorio centinaia di persone che hanno tifato e incoraggiato i nostri atleti lungo tutto il percorso. Ma soprattutto per Pescara la Maratona Dannunziana è una delle tappe che ci stanno conducendo alla conquista del titolo di ‘Città Europea dello Sport 2012’, per il quale siamo in competizione con città come Firenze e Viterbo, un lungo cammino che sarà caratterizzato da tante iniziative promosse dalle associazioni del territorio”.
La maratona ha previsto un percorso di circa 42,195 chilometri. La competizione ha pertanto imposto la chiusura al traffico di molte strade strategiche. La città ha però risposto bene: oltre 50 gli agenti della Polizia municipale che, coadiuvati da alcuni volontari della Protezione civile, hanno sorvegliato tutti i varchi impedendo l’accesso dei pochissimi automobilisti non informati. La stragrande maggioranza dei pescaresi era a conoscenza dell’evento e si è mosso con agilità sul territorio, evitando le zone chiuse e comunque senza rinunciare a spostarsi. La maggior parte ha anche preferito muoversi a piedi o in bici, raccogliendo dunque l’invito e l’appello dell’amministrazione comunale. Funzionati anche, ricorda l’assessore, i provvedimenti temporanei adottati per i cortei dell’Anmil e dell’Avis. “Dalle 9.45 alle 10.15” spiega in proposito “è infatti stata chiusa alla circolazione dei veicoli la corsia di marcia nord-sud di corso Vittorio Emanuele per consentire il passaggio del corteo dell’Anmil con i labari, la banda di Bussi e circa 150 aderenti. Subito dopo, riaperto corso Vittorio, è stata chiusa per circa venti minuti la corsia di marcia mare-monti di piazza Italia per consentire lo svolgimento della cerimonia di inaugurazione del monumento. Contemporaneamente circa mille aderenti all’Avis hanno effettuato la propria sfilata, partita dalla Cattedrale San Cetteo e che ha attraversato piazza Garibaldi, corso Manthonè, piazza Unione e il Ponte Risorgimento, anche quest’ultimo chiuso alle auto per circa venti-trenta minuti. In entrambi i casi però l’ingente dispiegamento delle unità operative della Polizia municipale ha impedito il verificarsi di disagi nella viabilità e gli automobilisti sorpresi dalle sfilate hanno pazientemente atteso il loro passaggio senza alcun problema”.