I numerosi cittadini hanno urlato nuovamente le ragioni di chi vuole che la Strada Parco resti lì dov’è. Lo stesso moderatore, il giornalista Sandro Galantini, ha però più volte dovuto richiamare i presenti all’ordine, dato il clima molto fomentato.
“Aver trasformato un convegno promosso sulla Mobilità Urbana sostenibile in un ring-terreno di scontro per urlare la propria contrarietà alla filovia non fa bene né al confronto democratico né tantomeno alla ‘causa’ dell’ex tracciato ferroviario. Continuare a esasperare i toni del dibattito, come tentano di fare alcuni presunti sostenitori della strada-parco, non contribuirà a chiarire la discussione in atto e, per tale ragione, invito il Comitato stesso a prendere le distanze da coloro che continuando a strumentalizzare la tematica limitandosi alla pura propaganda”, ha detto l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli in merito a quanto verificatosi stamane.
“Un convegno che ha vissuto una pagina buia della democrazia – ha ribadito l’assessore Fiorilli”.
Anche l’organizzazione, nella persona del patron Paolo De Siena, ha preso le distanze dai manifestanti, riaffermando il ringraziamento agli amministratori pubblici.
“Mi preme sottolineare – ha concluso de Siena – come l’organizzazione si dissoci dall’utilizzo improprio del marchio registrato MUB sui volantini da alcuni esibiti durante il convegno, e da questa forma di protesta”.
Monica Coletti