Pescara. Rintracciato, dopo cinque giorni, grazie alle serrate ricerce dei Carabinieri, un minorenne che venerdì scorso si era allontanato da casa in seguito ad una lite con la madre, adirata perché aveva scoperto che il figlio non andava a scuola: si tratta di un 16enne di origine slovacca residente a Pescara, trovato dai militari sulla spiaggia del capoluogo adriatico.
A denunciarne la scomparsa era stata la madre. I Carabinieri hanno da subito accertato che il giovane non aveva intenti suicidi e che, verosimilmente, era in città o in aree limitrofe. Sono subito scattate le procedure per la ricerca dello scomparso: i militari dell’Arma della Stazione di Pescara Scalo hanno scavato a fondo nella vita del giovane, sentendo oltre 30 persone tra amici e conoscenti. Alla fine sono riusciti a rintracciarlo.
Il ragazzo, in buone condizioni di salute, ha riferito di aver dormito a casa di amici e di aver passato una notte in spiaggia in uno stabilimento balneare chiuso. Dopo una meritata “tirata d’orecchi”, i Carabinieri hanno riaffidato il 16enne alla famiglia.
“La vicenda, conclusasi per fortuna nel migliore dei modi ed in maniera celere – commenta il comandante dei Carabinieri della Compagnia di Pescara, Claudio Scarponi – rappresenta l’occasione per lanciare un appello ai ragazzi che magari, per un semplice litigio familiare, scappano via di casa creando forte apprensione nei familiari e provocando un enorme dispendio di risorse alla forze di polizia, sottraendole ai compiti di garantire sicurezza a tutta la collettività”.