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Pescara, la protesta degli infermieri “Medicina est è un accampamento”

Pescara. Ricoveri da sovraffollamento e personale sanitario sottoposto a stress è la situazione descritta dal sindacato delle professioni infermieristiche Nursind riguardo ai reparti di Medicina est, Geriatria e Chirurgia sud dell’ospedale Santo Spirito, per i quali lo stesso sindacato ha chiesto al nuovo direttorio della Asl Pescara il blocco dei ricoveri e la valutazione dello Stress da Lavoro Correlato del personale (D. Lgs. n. 81/08).

Ecco i dati riportati da NurSind:

“In data 11 aprile 2016, ore 19:30, nell’Unità operativa di Medicina Est erano presenti 13 pazienti nei corridoi, più 30 nelle stanze di degenza, per un totale di 43 degenti, oltre ad altri 5 degenti ‘appoggiati’ preso l’Unità operativa di Pneumologia”.

“Il personale infermieristico ed OSS pur essendo in numero sufficiente, almeno in questo Turno (3 infermieri e 2 OSS, raramente succede ), lavora in uno stato di confusione inaccettabile e pericoloso che provoca forte tensionne con i degenti e parenti (corridoi privi di Campanello, erogatori di ossigeno e comodini in quanto non previsti)”.

“Il personale dell’ U.O. pur lavorando con la massima diligenza e professionalità in tali condizioni è ovviamente impossibilitato ad assicurare un’assistenza priva di rischi per i pazienti, in quanto costretto a lavorare in una situazione di stress psicofisico insostenibile e , dovuto dall’eccessivo carico di lavoro, tale da ridurre la lucidità nell’attività assistenziale che può naturalmente essere causa di errori anche gravi (il c.d. stress da lavoro correlato). Errori che logicamente espongono il personale a denunce da parte dei degenti e dei loro familiari”.

E NurSind elenca quelle che ritiene essere le cause del sovraffollamento:

“Cattiva abitudine di recarsi direttamente al Pronto soccorso per fare prima, evitando di recarsi dal proprio medico di famiglia; il sottoutilizzo dei distretti e dell’assistenza territoriale che potrebbero se potenziati assicurare una apertura 8/20; la concentrazione attuale di numerose prestazioni sanitarie presso il PO di Pescara , dovute anche alla riduzione delle prestazioni e ricoveri di altri Presidi Ospedalieri”.