Pescara, ricreazione limitata dopo la rissa al Bellisario. Gli studenti: “Ci trattengono con la forza

Pescara. Scoppia la rissa a scuola e la preside vieta la ricreazione fuori dalle aule. La denuncia del Collettivo Studentesco per quanto avvenuto al liceo artistico Bellisario:”Violate le leggi, ci trattengono con la forza in classe”.

“A seguito di una rissa, avvenuta in data 7 aprile tra due studentesse del Liceo Artistico Bellisario, il Dirigente ha emanato una circolare (n.297) attraverso la quale vieta di recarsi al di fuori delle aule durante la ricreazione, limitando così la libertà degli studenti e non rispettando più di una legge”. E’ quanto denunciano Federico Stigliano e Federico Barone, rappresentanti del Collettivo Studentesco in merito a quanto accaduto negli ultimi giorni nella scuola.

“Riteniamo che la situazione andava gestita in altro modo, – affermano i due rappresentanti – le ragazze coinvolte nella rissa, se hanno violato il regolamento d’istituto, possono essere sanzionate singolarmente, non si doveva assolutamente sanzionare tutti gli studenti, come invece è accaduto, limitando la loro libertà e costringendo tutti a passare la ricreazione in classe”

“Questa mattina –  proseguono Stigliano e Barone – un gruppo di studenti, all’entrata, ha letto un foglio, diffuso poi fra tutti gli studenti e le studentesse, sul quale erano elencati tutti i riferimenti alle leggi che non vengono rispettate dalla circolare del Dirigente. ( Art. 23 Regolamento Istituto; Premessa Regolamento Istituto ; Art. 2 c. 5, D.P.R 24 giugno 1998, n.249 ; Art. 10 c. 3, D.L 16 aprile 1994, n.297 ). Dopo ciò gli studenti si sono sentiti  legittimati ad uscire dalle classi durante la ricreazione la Dirigente ed il coordinatore di Struttura hanno bloccato fisicamente alcuni ragazzi e segnato alcuni nominativi di studenti e di docenti, che dovevano vigilare le classi”.

“Il Dirigente ha minacciato di sospenderci tutti – concludono i membri del Collettivo Studentesco, – “per questo domani i ragazzi e le ragazze del Bellisario effettueranno un giorno di sciopero contro l’atteggiamento sanzionatorio, autoritario e fuorilegge della Dirigenza”.

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