Pescara, un centro commerciale nell’ex consorzio agrario: “Crisi per i negozi di via del Circuito”

Pescara. Un centro commerciale al posto dell’ex consorzio agrario è il nuovo spauracchio per i negozianti di via del Circuito: il progetto allarma la zona, Forza Italia critica l’amministrazione comunale.

“Per mesi il Pd ha bloccato il progetto di riqualificazione dell’area ex Consorzio Agrario Tre Gemme in via del Circuito, fermando un intervento che prevedeva uffici, abitazioni, parcheggi pubblici, verde e una piccola frazione commerciale. E oggi, dopo essersi opposto a quelle opere, impedendo prima per mesi al Consiglio di esprimersi, poi, nel gennaio 2014, negando il cambio di destinazione d’uso dei volumi, si becca, su quella stessa area, una mega-piattaforma commerciale, in pieno centro urbanizzato, opera più che legittima da parte dei proprietari, ma che andrà a distruggere le piccole attività di vicinato esistenti sulla strada, e andrà a intensificare i volumi di traffico, a danno dei residenti”. E’ la critica, nei confronti dell’amministrazione Alessandrini, del Capogruppo di Forza Italia al Comune di Pescara, Marcello Antonelli, commentando la notizia della futura destinazione dell’ex Consorzio Tre Gemme.

“Che l’area fosse e sia da riqualificare è fuor di dubbio – ha osservato il Capogruppo Antonelli – ma  un centro commerciale che sorgerà in pieno centro urbano, un’opera pienamente legittima e consentita e, contro la quale, sia chiaro, non è possibile adottare iniziative per impedirla, avrà delle conseguenze e un impatto sul territorio: i primi a pagarne gli effetti saranno i residenti che vedranno lievitare in maniera insostenibile i volumi di traffico in via del Circuito, perché è scontato che gli spazi della piattaforma non consentiranno anche un numero di parcheggi perfettamente adeguato al Centro commerciale. Poi i negozi di quartiere esistenti in via del Circuito, via Malagrida, via Maiella, via Gran Sasso, e in tutte le traverse della zona, chiuderanno bottega non potendo certo sostenere la concorrenza di un centro commerciale organizzato secondo regole ben diverse”

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