Pescara, progetto di edilizia sociale per attingere fondi ministeriali

casePescara. Arrivano i fondi per l’edilizia che guarda verso il sociale. L’amministrazione comunale partecipa al bando di selezione  per aggiudicarsi una quota del maxi-finanziamento di oltre 9 milioni di euro erogati per l’Abruzzo dal Ministero delle Infrastrutture e lo fa presentando in Regione un progetto per  la costruzione di una nuova palazzina popolare, di circa tre o quattro piani, da realizzare sul terreno di proprietà comunale posto tra via Socrate e via dei Peligni, nel cuore di Porta Nuova. Entro il 31 ottobre il programma di intervento verrà inviato alla stessa Regione che entro la prima settimana di novembre dovrà a sua volta selezionare gli interventi da ammettere al finanziamento e sottoporli all’esame del Ministero.

“I nostri uffici comunali sono già al lavoro e a giorni presenteremo ufficialmente alla città le planimetrie”, ha annunciato l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco dopo l’approvazione in giunta della delibera di adesione al bando.
Tra gli ammessi a finanziamento solo i programmi che risponderanno a requisiti precisi: come il soddisfacimento del bisogno abitativo; l’apporto di risorse aggiuntive, anche private, attraverso, ad esempio, la cessione gratuita delle aree; l’incidenza degli alloggi a canone sociale e sostenibile in rapporto al totale degli appartamenti; la fattibilità urbanistica e la rapida cantierabilità; il perseguimento di livelli elevati di efficienza energetica e sostenibilità ambientale; l’adozione di provvedimenti mirati alla riduzione del prelievo fiscale e degli oneri di costruzione di pertinenza comunale. “La nostra amministrazione comunale – ha proseguito l’assessore Del Trecco – ha deciso di partecipare partendo dall’individuazione di immobili di proprietà comunale disponibili, in modo da abbattere parte dei costi derivanti da un’eventuale acquisizione o anche esproprio di aree private. Nella fase di assegnazione dei punteggi per l’ammissione al fondo, verranno inoltre valutati  ulteriori criteri, come: la trasformazione di aree produttive degradate e dismesse; la presenza di ambiti di trasformazione, integrati con interventi privati, attraverso la realizzazione di opere in edilizia residenziale, commerciale, urbanizzazioni, strade e spazi verdi; l’integrazione degli alloggi sociali con standard e servizi destinati alle utenze deboli come bambini, donne o anziani; infine il recupero ambientale di siti inquinati. L’area individuata dal Comune di Pescara non solo è ubicata all’interno del comparto di Piano regolatore di attuazione, non solo nell’insieme risulta possedere tutti i requisiti richiesti, ma risulta anche avere le potenzialità per ottenere il massimo punteggio e il 100 per cento del finanziamento necessario per realizzare la palazzina. Per la palazzina pensiamo di adottare un programma di edilizia convenzionata dando una corsia preferenziale alle giovani coppie, dettagli che però definiremo in una seconda fase. Nei prossimi giorni procederemo con l’individuazione di altre aree di intervento sul territorio di Pescara. Il nostro obiettivo è quello di arricchire di appartamenti popolari la città per dare una risposta concreta alle famiglie in attesa, senza però creare mai più quartieri-ghetto”.

Monica Coletti

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