Pescara. “Aggrediti da due esponenti della Cisl”: è la denuncia di Daniele Licheri, segretario provinciale di Sel Pescara, riferita a quanto accaduto sabato pomeriggio nel pieno centro del capoluogo adriatico.
“Sabato 2 aprile”, racconta Licheri, “Sinistra Ecologia e Libertà, insieme ad altre realtà associative che formano il comitato referendario No Triv come Wwf e Legambiente, aveva lungo corso Umberto, a pochi passi da piazza Salotto, un banchetto regolarmente autorizzato in cui si effettuava propaganda a favore del SI al Referendum del 17 Aprile. Militanti di Sel distribuivano volantini ai cittadini e come al solito discutevano democraticamente informando sulle ragioni del SI all’abrogazione della norma che consente il rinnovo delle autorizzazioni delle trivelle fino al loro esaurimento e non invece fino alla scadenza dell’autorizzazione. Naturalmente ogni cittadino è libero di accettare il volantino, di intrattenersi a discutere o di rifiutare ogni discussione. Quello che non è accettabile è, invece, un’aggressione verbale ai limiti dell’insulto e della violenza fisica.”
“E’ cio’ che hanno fatto due esponenti della Cisl con pettorale e bandiera che mi hanno aggredito verbalmente”, prosegue Licheri, “soltanto l’intervento di altri sindacalisti ha evitato un’aggressione fisica. E’ inqualificabile che un sindacato di lunga tradizione democratica come la Cisl voglia impedire al militante di un partito di svolgere la sua azione informativa. “Per altro Sel è sempre stata ed è vicina alle ragioni più generali dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali confederali.
“Sia chiaro che non intendiamo tollerare per il futuro comportamenti antidemocratici di questo tipo, e, se dovessero ripetersi”, conclude il segretario provinciale del partito vendoliano, “ci rivolgeremmo alle sedi competenti per il doveroso rispetto della legalità di cui la libertà politica, alla pari di quella Sindacale, è una caratteristica fondamentale, e ci aspettiamo da parte della Cisl Pescarese scuse ufficiali e la condanna di questo episodio di violenza verbale”.
La Cisl: “Nessuna aggressione, solo scambio di idee”
“Uno scambio di idee su posizioni differenti tra esponenti della Cisl e di Sel in materia di motivazioni del referendum – minimizza il segretario provinciale della Cisl, Umberto Coccia – Hanno provocato una tempesta in un bicchiere, non c’è stata nessuna aggressione”.
“Eravamo lì con Cgil e Uil e degli esponenti di Sel si sono avvicinati per lasciarci dei volantini. Quando un nostro dirigente ha chiesto perché facessero propaganda per il ‘sì’, gli è stato risposto ‘perché non vogliamo altre autorizzazioni’, ma l’obiettivo del referendum non è questo. I nostri li hanno quindi invitati a informarsi bene per informare bene su una questione delicata. E’ stato semplicemente uno scambio di opinioni”, conclude il segretario della Cisl.