“Tra quindici giorni inizieremo con la pulizia dei Fossi Bardet, opera inopportunamente bloccata nel 2003, un intervento che la nostra amministrazione comunale considera una priorità assoluta; poi proseguiremo con il potenziamento della rete in piazza Pierangeli e il raddoppio della pompa di sollevamento in via delle Mainarde. Nei prossimi giorni cominceremo le fasi preliminari per l’allestimento del cantiere e la redazione delle ordinanze che inevitabilmente imporranno delle deviazioni nella viabilità, piccoli sacrifici che però ci consentiranno di dotare la città finalmente di una rete efficiente capace di intercettare l’acqua piovana, anche quando cade con particolare intensità, e dirottarla verso il depuratore, evitando il travaso dai tombini”. Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Pescara che, come preannunciato nei giorni scorsi, ha incontrato il Commissario dell’Ato, l’ingegner Caputi, per calendarizzare le opere e gli investimenti sul territorio tesi a evitare l’acqua alta in città in occasione di ogni temporale.
“Purtroppo – ha sottolineato l’assessore D’Ercole – non abbiamo ereditato una situazione semplice: cantieri che non sono mai stati portati a termine, anzi sono stati letteralmente bloccati e oggi paghiamo sei anni di ritardi. L’unica soluzione è avviare un intervento drastico. A tal fine abbiamo convocato un incontro con l’ingegner Caputi, Commissario dell’Ato per l’avvio del progetto DK15, finanziato con fondi Cipe-Regione Abruzzo-Fas per 9 milioni di euro di investimenti, finanziamenti intercettati grazie all’assessore regionale Di Paolo”.
L’opera è già stata appaltata a un’associazione temporanea d’impresa che vede anche la presenza del gruppo Marramiero. Decine gli interventi previsti nel programma, ma priorità assoluta è il completamento della pulizia degli ultimi due tratti dei Fossi Bardet. Via allora ad opere strategiche che dovrebbero garantire la serenità dei tanti cittadini che puntualmente si ritrovano a fare i conti con l’acqua alta in città.
Monica Coletti