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Pescara, è morto Angelo Pierangeli. Il ricordo del sindaco

Pescara. “Pescara ha perso oggi un uomo di scienza, di sport, un amico e un professionista che con il proprio nome ha portato alto l’onore del capoluogo adriatico che lo ha visto nascere, muovere i primi passi nel mondo della medicina, con il fratello Michele, e poi affermarsi come uno dei maestri della Cardiochirurgia. Con il professor Angelo Pierangeli se ne va un altro pezzo della storia pescarese che ha saputo incarnare l’amore per la medicina come servizio per la comunità, sempre impegnato nella ricerca e nella formazione delle giovani generazioni”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ricordando la figura del professor Angelo Pierangeli, scomparso all’età di 78 anni e di cui domani verranno celebrati i funerali presso la chiesa del Sacro Cuore a Pescara, dove la salma verrà tumulata.
“Il nome di Angelo Pierangeli – ha ricordato Albore Mascia – è strettamente legato alla vita di Pescara, a quelle radici che non ha mai dimenticato. In tanti lo ricordano ancora quando negli anni ’50, ancora giovane studente universitario a Bologna, coltivava nel capoluogo adriatico la sua passione per il nuoto fondando la Pescara Nuoto, presieduta da Lino Vizioli, con Alfredo Puccinelli, Oscar e Gabriele Pomilio, Luciano Bonnici, Dante Baldacci, quando la città non aveva ancora piscine e i giovani atleti si allenavano in mare per le gare. E poi ancora nel ’53 fece parte della prima squadra di pallanuoto sempre con il campione Pomilio. Nel ’55, con la laurea, seguita dalla specializzazione in Chirurgia generale, Urologia e Angiocardiochirurgia, ha abbandonato la passione sportiva per dedicarsi, anima e corpo, alla scienza e alla medicina, rispettando la grande tradizione familiare. Da quel momento il professor Pierangeli ha segnato la storia della medicina internazionale, rivestendo le cariche di professore ordinario, di Direttore della Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia per ben vent’anni, dal ’79 al ’99, poi Direttore del Dipartimento di Discipline chirurgiche, rianimatorie e dei Trapianti, socio fondatore della Società Italiana di Chirurgia cardiaca, di cui è stato anche Presidente, sperimentatore e pioniere nella chirurgia vascolare e cardiaca. E Pescara non ha mai dimenticato quel figlio che tanto onore ha dato alla propria terra. Già nel 2007 la nostra città gli ha conferito, esattamente tre anni fa, il 10 ottobre, il Ciatté d’Oro. Domani l’intera città si riunirà nella chiesa del Sacro Cuore per rendere l’ultimo saluto a un’autentica personalità del nostro tempo. Ai suoi familiari vanno le più sentite condoglianze mie personali e dell’intera amministrazione comunale”.