I 60 ragazzi coinvolti verranno individuati da un Tavolo interistituzionale sulla base dell’età, della numerosità della famiglia, di situazioni di particolare disagio fisico, psichico o sociale, valutando l’eventuale presenza di problemi di dipendenza. Un pool di esperti e professionisti effettuerà l’analisi storica del disagio, attraverso colloqui individuali anche con i familiari del ragazzo, e si procederà con l’inserimento dei ragazzi nei progetti con l’acquisto del materiale necessario. Il neo-progetto è stato illustrato quest’oggi dall’assessore al Disagio giovanile Carla Panzino nel corso della conferenza stampa convocata per presentare il Protocollo d’intesa stipulato con altri dieci Organismi territoriali. Presenti tra gli altri anche Splendora Rapini e Pietro D’Egidio, responsabili rispettivamente del Servizio Alcologia e del Sert della Asl di Pescara, Domenico Trozzi dell’associazione ‘Prossimità alle Istituzioni’ e Don Emilio Lonzi della parrocchia del Cuore Immacolato di Maria.
“Negli ultimi anni – ha sottolineato l’assessore Panzino – stiamo assistendo a un incremento esponenziale dei fenomeni di disagio tra i ragazzi, un fenomeno trasversale che coinvolge gli adolescenti indipendentemente dal livello socio-culturale-economico di appartenenza. Si è abbassata l’età dei ragazzini che finiscono al Pronto soccorso in stato di coma etilico, sono aumentati i fenomeni di anoressia, soprattutto tra i maschi, come pure i ‘casi’ di anoressia legati all’alcolismo, ossia ragazzi che non mangiano per giorni ma poi si imbottiscono di calorie ingerendo fiumi di alcol. L’unica risorsa per combattere tali episodi resta la prevenzione, su cui negli ultimi anni si è investito troppo poco. L’amministrazione comunale di Pescara ha deciso di invertire tale tendenza aderendo al progetto ‘Prossimità alle Istituzioni’, nato a Palermo negli oratori di Padre Puglisi seguendo l’insegnamento di Don Bosco”. Al Comune spetterà la funzione di raccordo con i partner e la convocazione di vertici trimestrali del Tavolo tecnico che effettuerà il monitoraggio delle attività progettuali. Le due parrocchie coinvolte, il Cuore Immacolato di Maria e la Madonna del Fuoco concederanno i campetti sportivi delle proprie strutture e i locali per l’espletamento delle attività. Non solo: partner del progetto sarà anche il Centro di giustizia minorile che si preoccuperà di inviare i minori a carico del servizio da inserire in attività di collaborazione con i volontari definendo percorsi individualizzati. Mentre il Servizio di Alcologia garantirà trattamenti multidisciplinari dei minori portatori di problematiche e patologie alcol-correlate con il coinvolgimento dei familiari e promuoverà specifici interventi di sensibilizzazione e informazione rivolti ai minori su stili di vita sani, offrendo anche la consulenza di operatori. Il Comune finanzierà il progetto con una somma pari a 35mila euro. Importanti nomi di campioni tra i testimonial e i partner dell’iniziativa, quali Pietro Mennea, campione olimpico di atletica leggera, Thomas Smith, ex atleta statunitense medaglia d’oro alle Olimpiadi di Città del Messico, Daniele Masala, campione olimpico a Los Angeles, e Giuseppe Maddaloni.
Monica Coletti