“Già dal primo mattino – hanno spiegato gli assessori – quando il cielo ha cominciato a coprirsi di nuvoloni neri, abbiamo mobilitato tutte le forze in campo, allertando anche le unità di Protezione civile. Quindici gli operatori messi a disposizione dalla Attiva, quindici gli operai comunali, ai quali si sono aggiunti i volontari, venti uomini dell’Aca e le decine di unità della Polizia municipale. Nella prima parte della mattinata i disagi sono stati abbastanza localizzati e soprattutto di breve durata: la pioggia violenta ha infatti inizialmente rallentato il deflusso dell’acqua, ma già dopo dieci minuti le caditoie e le bocche di lupo, appena pulite nella zona dei colli, hanno reagito bene riuscendo a favorire il passaggio dell’acqua. Qualche disagio e allagamento si sono registrati sulla carreggiata lato monte di via De Gasperi, in via Paolini, dinanzi alla sede del Sert, in via Fonte Romana, dinanzi all’ingresso del Pronto Soccorso, e in piazza Pierangeli, dove inizialmente la forte pressione dell’acqua ha fatto saltare i tombini, ma già dopo dieci minuti l’acqua è stata completamente riassorbita, consentendo agli uomini di Attiva di ripristinare le condizioni di sicurezza nella circolazione stradale, segno che l’intensa pulizia effettuata nel mese di agosto con l’Aca ha funzionato. Hanno retto alla pioggia anche via del Circuito e il sottopasso di via Raiale. Discorso diverso, purtroppo, nella zona dello Stadio dove il nuovo nubifragio, già da stamane, ha confermato i problemi infrastrutturali di una rete inadeguata ai problemi odierni a causa del mancato completamento dell’Operazione Acqua Alta che prevedeva la riqualificazione dell’intera rete dei Fossi Bardet, operazione rimasta a metà nel 2002. Già dal mattino abbiamo registrato allagamenti in via Marconi, nel tratto compreso tra il distributore Agip e viale Pepe, dunque dinanzi al Circolo Tennis, chiusa al traffico dalla Polizia municipale, ma anche in via Elettra, la stessa viale Pepe, anch’essa chiusa al traffico per un ampio tratto, e in viale Pindaro”.
I disagi però si sono accentuati soprattutto con la seconda ondata di pioggia violenta registrata nella tarda mattinata e poi con la terza intorno alle 16.
“In tarda mattinata è stato segnalato un piccolo smottamento in via Tirino, nell’area di Colle Renazzo, dove sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco per la rimozione dei detriti e per arginare lo scivolamento del terriccio dalla collina – ha proseguito D’Ercole – e si sono registrati i primi allagamenti anche in via Osento e in via Stradonetto, dove purtroppo abbiamo riscontrato un errore evidente del sistema di incanalamento dell’acqua piovana che, terminato il maltempo, dovremo approfondire. E sempre nella tarda mattinata si sono registrati momentanei allagamenti in piazza Spirito Santo e ancora nella zona dello Stadio. La terza ondata di pioggia del maltempo ha di nuovo concentrato i disagi nella zona nord-ovest della città: alle 16.30 mentre la pioggia cadeva con violenza, nonostante questa volta tombini e caditoie stessero funzionando bene, si è aperta di nuovo la voragine in via Di Sotto, all’altezza della sede della circoscrizione, e sul posto abbiamo subito dirottato gli operai comunali e le unità operative dell’Aca. In via Salita Cellini e in via Colli Innamorati la violenza dell’acqua ha trascinato a valle i cassonetti dei rifiuti, facendo cadere anche i cestini portarifiuti, situazioni che gli uomini della Attiva stano ora provvedendo a sistemare. Nella zona dei colli poi abbiamo registrato anche la discesa a valle di terriccio e massi provenienti da alcuni cantieri privati localizzati in via Calvise e strada Leone, anche in questo caso situazioni ben identificate che lunedì andremo ad approfondire, sollecitando l’immediata messa in sicurezza dei cantieri. Nel pomeriggio la Polizia municipale ha provveduto anche a chiudere al transito via Neto, una traversa del quartiere San Donato, sotto il rilevato ferroviario, anch’essa invasa dall’acqua, mentre in via Caravaggio il disagio dell’acqua si è accompagnato alla perdita d’olio da parte di alcune auto, perdita che ha costretto i vigili del fuoco a un superlavoro per assorbire il liquido e ripristinare condizioni viarie sicure. In tutte le zone in cui sono state registrate criticità le unità operative dell’amministrazione comunale sono presenti in forze, anche per supportare gli automobilisti e i cittadini che hanno subito disagi, una presenza che si è già rivelata fondamentale in alcuni casi.”
Lo stato di massima allerta del Nucleo della Protezione civile proseguirà anche per le prossime ore finché l’ondata di maltempo non sarà passata e solo dopo si potranno contare i danni dell’ennesimo allagamento dell’estate pescarese.