Nella lettera Zaccagnini chiede il risarcimento immediato per tutti quei cittadini il cui allaccio alla fognatura non è servito dall’impianto di depurazione e che pertanto “hanno diritto alla restituzione della quota tariffaria illegittimamente imputata a loro carico dal soggetto gestore”.
Si chiede, inoltre, che “non si temporeggi ulteriormente sul risarcimento delle somme dovute per mancata depurazione” e “sull’invio delle fatture a coloro che hanno fatto richiesta di rimborso, pratica che non porta ad altro se non all’accumulo fuori norma dei costi che il cittadino si troverà a dover pagare”.