Pescara. Ancora una domenica di apertura domani per i parcheggi dislocati sulla riviera nord di Pescara, a ridosso delle Naiadi, ex Enaip e via Ruggero Settimo, a servizio della spiaggia. Poi da lunedì toccherà alla società Pescara Parcheggi valutare l’effettiva necessità delle aree visto il naturale calo di presenze sul litorale, vagliando la possibilità di restituire le superfici ai privati che ne hanno concesso l’uso per il periodo estivo.
“Un uso fondamentale e strategico per consentirci di affrontare con serenità il periodo balneare, compensando la cronica carenza di stalli per la sosta”, ha dichiarato soddisfatto l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli. “La scorsa primavera – ha ricordato l’assessore Fiorilli – abbiamo affrontato con tempestività il problema della sosta a servizio del litorale, per evitare i problemi ereditati dal precedente governo di centro-sinistra che in sei anni di guida della città non ha dotato il territorio di un solo posto auto in più, specie nel tratto di litorale più a nord. Per dare risposte concrete a tali utenze, ci siamo attivati per scovare soluzioni immediate relative alla nuova stagione balneare, soluzione che abbiamo individuato riaprendo il dialogo con i proprietari privati delle aree. Abbiamo manifestato l’esigenza non solo dell’amministrazione comunale, ma dell’intera città, di poter disporre per i tre mesi estivi di aree libere, inutilizzate, da adibire a parcheggio, e abbiamo chiesto la loro disponibilità. E quella disponibilità c’è stata”. Il parcheggio è stato aperto ogni giorno, dalle 8 alle 20, applicando la tariffa di 1,50 euro per l’intera giornata, e i parcheggi sono stati gestiti da Pescara Parcheggi. Già da martedì i parcheggi verranno chiusi, per poi riaprirli per un’ultima volta sabato 4 e domenica 5 settembre, e quindi restituirne la disponibilità ai relativi proprietari. Discorso diverso per l’ex Fea che continuerà a restare aperto, per ora alla tariffa di 1,50 euro per l’intera giornata, sino alle 20, e poi 3 euro dalle 21 alle 3 di notte”. E a settembre via al progetto definitivo per la ridefinizione della ‘riviera young’.
Monica Coletti