Stando, infatti, a quanto dichiarato dall’assessore, la struttura di piazza Salotto non avrebbe mai svolto la sua funzione. “Anzi” tuona D’Ercole, “sfido chiunque a fare un sondaggio tra i cittadini e verificare quanti di loro sapessero che quella scatola di acciaio e plastica era un Urban Center. Quello di piazza della Rinascita era piuttosto un Urban-box dalle funzioni sconosciute. L’Urban Center, per essere tale, dev’essere un luogo di incontro e confronto, deve disporre di spazi adeguati per consentire la partecipazione degli utenti, dev’essere il luogo in cui mettere la città a conoscenza dei progetti di riqualificazione urbana predisposti dall’amministrazione comunale, non un luogo asettico, utilizzato solo dagli addetti ai lavori, ma piuttosto aperto al territorio”.
Per questo motivo, l’amministrazione ha deciso di calendarizzare per settembre un incontro con Ordini professionali, Camera di Commercio, Provincia di Pescara e Fondazione PescarAbruzzo per garantire il coinvolgimento di tutte le forse istituzionali presenti sul territorio nella scelta della nuova sede. “Sicuramente gli immobili che andremo a individuare dovranno far parte del patrimonio del Comune” continua l’assessore “che metterà a disposizione anche due dipendenti, in modo da razionalizzare e valorizzare le risorse pubbliche. Ad esempio, avevamo già pensato alla possibilità di trasferire l’Urban Center all’interno dei locali della nuova stazione di Porta Nuova, ma decideremo con gli organismi coinvolti nella scelta”.
L’idea è quella di ripercorrere il modello bolognese, in cui l’amministrazione comunale metterà a disposizione l’immobile e due dipendenti. Poi occorreranno i contenuti, perché, sottolinea l’assessore, “l’Urban Center dovrà essere il luogo in cui presentare alla città i progetti di riqualificazione del territorio, non una struttura per soli addetti ai lavori, ma piuttosto aperta a tutti gli utenti”.
Lo stabile di piazza della Rinascita ospiterà, invece, l’Ufficio di Informazione turistica e, a tal fine, l’amministrazione starebbe realizzando dei servizi che saranno riservati esclusivamente al personale interno dell’Ufficio. D’Ercole assicura che l’intervento non andrà a snaturare la piazza, “ma piuttosto contribuirà a restituirle un’anima, una centralità, dunque a rivitalizzarla. Nella prima settimana di settembre realizzeremo nella struttura un ultimo grande evento, poi inizieranno i lavori di adeguamento”.