Pescara, spiagge libere attrezzate e affidate ad una cooperativa

10Pescara. Spiagge libere attrezzate con bar, servizi igienici collegati alla rete fognaria, docce, panchine, aree gioco e persino fontanelle. Sono le cinque aree allestite dal Comune di Pescara, affidate alla cooperativa che ha la responsabilità della gestione degli spazi liberi da concessioni demaniali. Le aree resteranno operative sino a fine stagione, mentre con l’autunno verranno smontati bar, panchine e campi da gioco, per garantire la piena e libera fruizione del litorale, mentre resteranno in piedi solo i bagni.
“Obiettivo dell’amministrazione comunale – ha spiegato l’assessore al Turismo del Comune di Pescara Berardino Fiorilli che stamane ha effettuato un sopralluogo sulle cinque spiagge libere attrezzate – non era ovviamente quello di creare una forma di concorrenza alle concessioni balneari che inevitabilmente offrono servizi diversi e più articolati ai propri clienti, ma piuttosto garantire almeno le minime attrezzature alle centinaia di utenti che, per scelta o anche per ragioni strettamente economiche, preferiscono trascorrere la giornata al mare sulla spiaggia libera. Lavori dunque tesi a rendere anche più appetibili le nostre spiagge libere per incrementare le presenze sul territorio. Già dagli inizi del 2000 abbiamo istituito il servizio di salvamento, garantendo dunque l’assistenza ai bagnanti dei tratti di litorale privi di concessioni, affidando la pulizia straordinaria dell’arenile alla Attiva. Poi, circa tre anni fa, si è svolto un bando per affidare la gestione delle spiagge libere, un servizio che comprendeva la minima manutenzione ordinaria e la vendita di gelati o panini. Ora si trattava di fare un ulteriore passo avanti per garantire anche agli utenti di quei piccoli lotti di litorale delle migliori condizioni di permanenza al mare, senza costringerli a doversi comunque recare allo stabilimento balneare più vicino per effettuare una doccia, ovviamente a pagamento, o anche solo per usufruire dei servizi igienici. Lo scorso inverno abbiamo individuato i cinque tratti di maggiore frequentazione da poter attrezzare in modo dignitoso ed esteticamente piacevole, senza spendere grosse cifre, cinque aree in cui abbiamo realizzato una passerella in legno, idonea anche per il passaggio di carrozzelle e passeggini, servizi igienici per uomini, donne e diversamente abili, servizi ovviamente collegati alla rete fognaria e non semplicemente bagni chimici, poi un’area bar e primo ristoro, con panchine, fontanelle, le docce e un campo sportivo per calcio e pallavolo”.
La realizzazione delle strutture è stata affidata tramite gara d’appalto alla ditta Ream, con una spesa pari a circa 190mila euro, e ha interessato i tratti di  spiaggia libera situati a nord a ridosso dello stabilimento La Lampara, poi tra Jambo e Nettuno, poi nell’area della Madonnina, e poi a sud accanto al Lido 186 e nel tratto di spiaggia libera compreso tra Ombretta e il confine con Francavilla al Mare.
“I lavori – ha concluso Fiorilli – dovevano concludersi a fine giugno, ma hanno richiesto qualche ulteriore giorno di tempo per una variante relativa ai materiali utilizzati, che hanno visto l’utilizzo del castagno, molto più resistente all’azione della salsedine e del mare, senza però determinare un incremento della spesa. Abbiamo atteso alcune settimane prima di effettuare il sopralluogo per verificare il funzionamento delle strutture, in realtà già pienamente operative in occasione dell’esibizione delle Frecce Tricolori, riscuotendo tra l’altro l’apprezzamento di tutti gli utenti che ora possono usufruire delle nostre spiagge libere godendo anche di alcuni minimi confort. Le strutture resteranno utilizzabili sino a fine stagione balneare, quando poi resteranno in piedi solo i servizi igienici, e anche gli arenili liberi dalle concessioni dovranno svuotarsi di qualunque altra attrezzatura”.

 

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