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Montesilvano, intitolata una piazza a Renato Diodati, sopravvissuto ai campo di Dachau

Montesilvano. Intitolata quest’oggi a Renato Diodati la piazza antistante al centro sociale per anziani di Montesilvano Colle.

Sulla targa commemorativa a lui dedicata è riportata la frase “Sopravvissuto al campo di concentramento di Dachau, testimone e narratore per le nuove generazioni delle atrocità dell’Olocausto”.

La particolarità che è stata ricordata di lui è che anche quando raccontava le atrocità che aveva visto e subito, non perdeva mai il sorriso.

“Ha messo a disposizione della cittadinanza la sua esperienza, il suo sapere e i ricordi dei drammatici giorni che ha vissuto durante la seconda guerra Mondiale. Non si è mai tirato indietro. Ha raccontato ai più giovani drammi atroci, ma lo ha sempre fatto con il sorriso sulle labbra. Abbiamo voluto intitolare a lui questa piazza per mantenere viva la memoria di un grande uomo anche nelle generazioni future”, ha affermato il sindaco, Francesco Maragno.

Oltre al sindaco e ai consiglieri, Danilo Palumbo e Barbara Di Giovanni, alla cerimonia d’intitolazione c’erano Franco Diodati, figlio di Renato, e tanti concittadini e membri delle associazioni combattentistiche e d’Arma.

“Non posso che ringraziare, a nome di tutta la mia famiglia l’Amministrazione per questa bellissima dedica”, ha affermato Franco Diodato. “Questa intitolazione è un grande regalo che ci riempie di gioia”. Dopo la scopertura della targa, don Roberto Bertoia ha benedetto la nuova piazza.

Scomparso all’età di 95 anni, il 22 febbraio 2015, Diodati venne deportato nel 1943 in un campo di concentramento e successivamente trasferito a Magdeburgo, in una fabbrica di acciaierie, costretto a giorni di durissimo lavoro. Nel giugno del 1944 i tedeschi abbandonarono l’officina e Diodati, insieme agli altri prigionieri, riacquistò la libertà.