Pescara. Polizia Stradale di Pescara in stato di agitazione: a proclamarlo le segreterie provinciali di Siulp, Sap, Siap, Silp-Cigl, Ugl-Polizia di Stato, Coisp e Uil Polizia, in rappresentanza della totalità dei lavoratori e in occasione della riunione sindacale fissata per oggi. I sindacati fanno sapere in una nota che, come prima manifestazione di dissenso, abbandonano il tavolo sindacale convocato dal dirigente della Polizia stradale Abruzzo.
Le sette sigle protestano in particolare per la “gravissima carenza di organico ed immobilismo dirigenziale”, per la “progressiva riduzione degli ispettori” e per la “qualità delle relazioni sindacali”.
“Le gravissime carenze di organico determinatesi nel tempo – affermano – rendono praticamente inattuabile la normale turnazione dei servizi di controllo del territorio in ambito autostradale ed anche in quello extra autostradale. Gli ultimi trasferimenti di quattro colleghi dalla Sottosezione di Pescara Nord alla Questura di Pescara, per una presunta incompatibilità politica, aggiungendosi alle carenze preesistenti, aggravano ancor più le conseguenze per il personale, al quale vengono chiesti ulteriori sforzi, ed all’utenza automobilistica, poiché le pattuglie vengono troppo soventemente dirottate sulla viabilità autostradale”.
Per quanto riguarda la riduzione degli ispettori, “posto che ad oggi – affermano le sette sigle – in sezione l’organico è di appena quattro unità ed in sottosezione due, oggi dobbiamo prendere atto che l’ultimo, ennesimo trasferimento a domanda di un ispettore superiore stia passando come un fatto ordinario e senza che ciò induca a cercare le origini ed i motivi di questo progressivo depauperamento”.
“La protesta – aggiungono – riguarda anche la qualità delle relazioni sindacali nella polizia stradale. La distanza frapposta con le rappresentanze sindacali, le risposte non fornite a quesiti posti in occasioni di formali incontri e l’indifferenza palesata dalle risposte alle problematiche ed aspettative vissute dal personale, nonostante il quadro esistente e le criticità rappresentate dalle scriventi rappresentanze sindacali, anche se finora in modo non unitario, incancrenisce le criticità?organizzative”.
“Per questi motivi, la riunione formalmente iniziata oggi viene unilateralmente interrotta per protestare contro una dirigenza insensibile a quanto richiesto al proprio personale, verso il quale è anche avara di riconoscimenti premiali”, dicono i sindacati, auspicando “concreti segnali di una netta inversione di tendenza nella gestione del personale, del servizio da offrire alla collettività tutta”.
Sottolineando che “la convenzione in esclusiva con la società autostrade impone un organico della sottosezione adeguato allo scopo” le sette sigle concludono affermando che l’auspicio è che “il personale dei reparti ordinari non venga distolto dal servizio in favore di quell’utenza automobilistica che paga il pedaggio, mentre statistiche alla mano dimostrano che la maggiore incidentalità avviene sulla viabilità ordinaria”.