Pescara. Come ogni anno, il 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria, istituita nel 2005 dall’Assemblea delle Nazioni Unite per ricordare le vittime dell’olocausto soprattutto ai ragazzi, affinché con il trascorrere delle generazioni non vadano perdute testimonianze e voci di chi ha conosciuto quest’esperienza, spesso tramite i racconti di un parente o un conoscente sopravvissuto.
Diverse le iniziative organizzate nel pescarese, a cominciare da Spoltore, dove presso la Sala consiliare è in corso di svolgimento la proiezione del film di Luca Krstic, dal titolo ‘Un Cristo per Auschwitz – prove per Cristo di Basilea’; la mattina di venerdì 29 gennaio, alle ore 10:30, nella stessa Sala consiliare è invece in programma un appuntamento che coinvolgerà direttamente i ragazzi: agli studenti di terza media della scuola ‘Dante Alighieri’, infatti, l’artista rom Alexian Santino Spinelli racconterà le memorie dello sterminio dimenticato dei rom (Samudaripen).
A Montesilvano, le celebrazioni della Shoah si sono invece svolte questa mattina al liceo scientifico D’Ascanio, dove con l’iniziativa ‘La pellicola della memoria’ lo storico Camillo Chiarieri ha analizzato l’Olocausto in 5 diversi momenti, mostrando ai ragazzi scene tratte dai film più significativi sull’argomento: da ‘Il grande dittatore’ di Chaplin, per spiegare l’antisemitismo e le teorie sul concetto (scientificamente inesistente) di ‘razza’, al raffinato ‘Banalità del Male’, tratto dal saggio di Hannah Arendt, che offre un quadro psicologico delle personalità degli ufficiali delle SS; non è mancato il contributo diretto dei ragazzi: la band del liceo, composta da Daniele Morini, Alessandro Montalto, Alessandro Zaffiri, Andrea Di Clemente e Maria Ciavarischi, hanno eseguito una scaletta di brani a tema.
Anche la città di Pescara ha messo in atto diverse iniziative dedicate a giovani e adulti:
all’Istituto Alberghiero, lo storico e giornalista Marco Patricelli ha incontrato le quinte classi ed ha ripercorso con loro le ragioni economiche, culturali e sociali dell’antisemitismo, illustrando anche la vera storia dei Protocolli di Sion, per poi affrontare la questione dal punto di vista politico: le leggi razziali in Italia e in Europa, e infine la logica della ‘cultura del male’ contrapposta alla ‘banalità’ del male.
Non manca il racconto della Shoah con il linguaggio della musica e dell’arte: al cinema Teatro Massimo è infatti andato in scena ieri, martedì 26 gennaio, lo spettacolo ‘Ad Auschwitz c’era un’orchestra femminile’, dedicato alle due musiciste Fania Fenélon, cantante, e Alma Rosè, violinista, entrambe deportate e costrette a suonare per i nazisti. L’evento è stato organizzato dall’Orchestra Femminile del Mediterraneo e dalla Fondazione Dean Martin.
L’altro appuntamento è invece il ‘Cabaret Swing’ – la sincope galeotta’, lo spettacolo del Centro Teatro Studi di Pescara e Abruzzo Swing Dance Society, che andrà in scena sabato 30 gennaio, alle ore 21:00, presso l’Audotorium Flaiano: si tratta di un progetto di beneficenza, poiché il ricavato dell’incasso verrà devoluto a ‘I ragazzi delle Nuvole’, una compagnia stabile di attori disabili coadiuvati da attori professionisti e da terapisti che, a partire da febbraio, presenteranno nelle scuole primarie di Pescara un laboratorio teatrale che ha come obiettivi l’integrazione sociale e l’autonomia del disabile.