Pescara. Riaperti da questa mattina i laboratori dell’Alberghiero situati in via Tirino, chiusi dai Nas all’inizio dell’anno scolastico a seguito delle condizioni di inagibilità strutturale accertate dopo un sopralluogo effettuato dai carabinieri presso le frammentate sedi dell’Ipssar De Cecco, che sono sette in tutto.
In ognuna di queste sedi sono state riscontrate anomalie e carenze strutturali, culminate con il crollo di una porzione d’intonaco addosso ad alcuni studenti, avvenuto lo scorso marzo durante l’orario delle lezioni.
La scuola, da anni al centro di numerose proteste da parte di studenti e insegnanti, è attualmente oggetto di una altrettanto discussa delibera regionale (n. 825 dell’8 ottobre 2015), nella quale viene espresso l’impegno di mettere in atto tutte le misure necessarie per concretizzare gli interventi necessari all’edilizia scolastica; la stessa delibera decreta inoltre il trasferimento dell’Alberghiero a Villareia di Cepagatti per la realizzazione del Bio-campus, candidato ai finanziamenti del Miur per 9milioni di euro.
La revoca della disposizione di trasferimento, ripetutamente richiesta dal coordinamento comunale di Forza Italia, non è ancora giunta e le azioni che si sono intraprese fin’ora, come la messa a disposizione delle 8 aule presso la ex circoscrizione di Piazza Grue, stabilita da un’intesa sottoscritta tra Comune e Provincia, hanno tamponato la situazione, ma non l’hanno risolta.
Una soluzione definitiva, sostanzialmente incentrata sulla revoca della disposizione di trasferimento dell’Alberghiero e il reperimento dei fondi necessari alla ristrutturazione, era attesa in occasione della recente approvazione del Piano di dimensionamento scolastico, avvenuta lo scorso venerdì 15 gennaio in sede di consiglio provinciale, dove il capogruppo di Forza Italia alla Provincia, Vincenzo D’Incecco, insieme al consigliere FI, Mario Lattanzio e al capogruppo di Provincia Prima, Sandro Marinelli, avevano presentato un emendamento nel quale si chiedeva espressamente di “confermare Pescara quale ubicazione dell’Istituto Alberghiero”.
La bocciatura dell’emendamento ha suscitato reazioni di polemica da parte di Forza Italia, che con una nota stampa a firma del capogruppo regionale, Lorenzo Sospiri, ha comunicato:
“L’Istituto Alberghiero ‘De Cecco’ ha visto riaprire stamane i propri laboratori in via Tirino, ma neanche l’aria di festa e i discorsi istituzionali possono spegnere i timori legati al rischio di trasferimento della scuola nel Bio-campus pensato per Villareia di Cepagatti, in virtù della delibera di giunta regionale numero 825 approvata dal Presidente D’Alfonso e mai revocata, né corretta, nonostante l’impegno assunto dal Consiglio regionale lo scorso novembre”.
“Ancora una volta”, ha sottolineato il capogruppo Sospiri, “rischiamo che, conclusa la passerella politica sui primi lavori che hanno interessato il plesso di via Tirino, sull’Alberghiero tornino a spegnersi le luci, lasciando intendere al Presidente D’Alfonso di poter agire indisturbato e di poter decidere le sorti future di una scuola-punta di diamante della nostra città, una scuola che ogni anno sforna professionisti che trovano subito lavoro e che merita di essere valorizzata per le sue eccellenze”.
Alla riapertura dei laboratori di via Tirino, presente anche l’associazione Lilt (Lega italiana lotta ai tumori), con la quale i ragazzi dell’istituto hanno portato avanti un progetto didattico volto alla prevenzione dei tumori attraverso l’alimentazione sana. “L’Istituto Alberghiero è una realtà didattica e professionalmente formativa di livello straordinario sul nostro territorio”, ha commentato Lombardo.