Montesilvano. Poco incoraggianti i dati del 2015 riguardo alle percentuali raggiunte per la raccolta differenziata.
Ad esporli, l’assessore all’Igiene Urbana, Paolo Cilli.
“Gli effetti della mancata esecuzione della campagna informativa da parte della Tradeco sono evidenti. E’ con rammarico che dobbiamo constatare che non sono state ottenute percentuali significative. La raccolta differenziata si è fermata ad una percentuale del 23,01. Tale dato risulta comunque essere in aumento rispetto a quello registrato nel 2014, quando il valore era fermo al 18,17%”.
Un piccolo miglioramento rispetto all’anno precedente, quindi, ma osservando i dati mese per mese, è stato rilevato un calo rispetto al periodo estivo, come evidenziato dall’assessore:
“Il nuovo servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti venne introdotto a febbraio 2014. Da tale data, il mese più proficuo per la raccolta differenziata è stato ottobre con un picco del 24,30%. Nel 2015, il picco è stato registrato nel mese di luglio, raggiungendo il 26,26%”.
“Sebbene un lieve aumento si sia registrato, siamo ancora troppo lontani dalle percentuali previste per legge”.
“L’Amministrazione, dal canto suo, sta continuando a monitorare l’attività posta in essere dalla Tradeco ed elevare sanzioni per i suoi inadempimenti anche e soprattutto per la mancata campagna informativa e di comunicazione: per questa ed altre carenze, quali il mancato rispetto del regolare pagamento delle retribuzioni dei dipendenti che ad oggi non hanno ancora percepito la tredicesima mensilità e che sistematicamente si vedono accreditare le loro spettanze con notevole ritardo rispetto agli obblighi contrattuali, nonostante la puntualità con la quale il Comune assolve ai pagamenti del servizio, i nostri uffici tecnici hanno avviato il procedimento che potrebbe portare alla risoluzione del contratto”.
“Alle contestazioni sollevate dal Comune sono pervenute delle controdeduzioni che verranno valutate dall’ufficio tecnico e legale a cui seguiranno le determinazioni del caso che potrebbero vedere l’Amministrazione individuare soluzioni alternative”.