Secondo la ricostruzione degli inquirenti il bulgaro avrebbe ucciso la convivente strozzandola a Villa Raspa dopo l’ennesima lite legata alle condizioni di estrema miseria in cui i due vivevano. Il corpo della donna è stato ritrovato all’interno dell’ex comitato elettorale di Marino Roselli, abitazione di fortuna della coppia. Pare che a chiamare il 113 sia stato il figlio dell’uomo.
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