“E’ una vittoria – spiega Roberto Anzellotti, coordinatore circolo UAAR – di tutti, anche di quelli che consideravano il messaggio veicolato dai manifesti un’offesa, uno sgarbo o addirittura un minare l’identità italiana; è una vittoria del libero pensiero, della libertà d’espressione, della critica libera e svincolata da tabù o tradizioni. E’ per noi dell’UAAR un onore portare avanti queste battaglie, essere una delle poche voci laiche nel panorama italiano. Il circolo UAAR di Pescara continuerà nelle sue battaglie in difesa della laicità e del libero pensiero, cercando – conclude – di rendere questo nostro paese sempre meno clericale e in stato di vassallaggio delle gerarchie vaticane”.