Pescara. La Regione Abruzzo ha deciso di stanziare a favore delle Province abruzzesi un milione e 250 mila euro da destinare alle politiche attive del lavoro.
Lo ha annunciato l’assessore regionale Paolo Gatti che questa mattina ha incontrato i rappresentanti delle Province. Tra questi, anche un soddisfatto presidente della Provincia, Guerino Testa, accompagnato dall’assessore provinciale alla Formazione professionale e alle Politiche del Lavoro Antonio Martorella.
“Queste risorse” commentano Testa e Martorella “sono state intercettate dall’assessore Gatti nell’ambito delle somme del Fondo sociale europeo e saranno destinate a una serie di iniziative per contrastare la crisi, che sta investendo il mondo del lavoro anche a livello locale. La notizia ci fa tirare un sospiro di sollievo perché si tratta di finanziamenti di cui si avverte fortemente la necessità”.
Testa ha messo poi in risalto “il rapporto diretto che si è creato tra la Provincia e la Regione, e in particolare il dialogo costante con l’assessore Gatti, che stanno producendo risultati concreti, a vantaggio del territorio e questo ci rende soddisfatti”.
Soddisfazione giunge anche dall’assessore al Lavoro della Provincia di Teramo, Eva Guardiani.
“Insieme al presidente Catarra” ha detto Guardiani “esprimo soddisfazione per la coerenza e l’impegno dimostrati dall’assessore Paolo Gatti che ha messo in campo nuove risorse per contrastare la crisi occupazionale. Con questi fondi possiamo rafforzare le azioni contro la dispersione lavorativa e proseguire il programma impostato con il protocollo di intesa di settembre con uno stanziamento che grazie a questo nuovo trasferimento sale a oltre 7 milioni di euro; una cifra importante a favore delle azioni di sostegno ai lavoratori della provincia teramana duramente colpiti, questi ultimi, dalle conseguenze della crisi produttiva ed economica. Al di là del valore intrinseco del provvedimento va sottolineata la decisione dell’assessorato regionale di suddividere le risorse in parti uguali fra le quattro Province: una scelta che testimonia il buon grado di dialogo e di collaborazione che si è instaurato con la Regione e finalmente, garantisce alla provincia di Teramo quella equità di trattamento e di considerazione politica che per anni è venuta a mancare”.