Pescara. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pescara, in collaborazione con i militari dell’Arma della locale Compagnia, sabato pomeriggio hanno rintracciato e bloccato in via Raffaello tre giovani nomadi segnalate da alcuni cittadini mentre si aggiravano con fare sospetto nei pressi di alcune case.
Controllate dai Carabinieri, le donne – una ha meno di 14 anni -, arrivate a Pescara dal Lazio appositamente per commettere furti, sono risultate gravate da precedenti di polizia e penali; in particolare, una 19enne pregiudicata residente a Roma presso il campo nomadi “della barbuta” è risultata ricercata in quanto gravata da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Frosinone per il reato di furto aggravato in abitazione, con applicazione di una pena residua di due anni, cinque mesi e 19 giorni di reclusione per reiterati furti in abitazione commessi nel centro Italia.
Le tre giovani, inoltre, sottoposte a perquisizione personale, estesa al veicolo utilizzato, una Peugeot 205, sono state trovate in possesso di un cacciavite della lunghezza di 50 cm, un paio di forbici, parti di contenitori in plastica comunemente utilizzate per la forzatura di serrature ed uno spadino, nascosti tra i vestiti.
L’arrestata, denunciata contestualmente per guida senza patente poiché mai conseguita, è stata portata al carcere di Chieti, mentre le due giovani deferite sono state affidate all’esercente la potestà genitoriale, giunta in serata dalla capitale.
Gli accertamenti hanno consentito di escludere che siano stati commessi dei furti nella zona dell’intervento; la tempestiva segnalazione da parte dei cittadini e l’immediato intervento dei Carabinieri ha quindi scongiurato nuovi colpi nelle abitazioni pescaresi.