Pescara. Studenti del liceo artistico Misticoni in agitazione, dopo l’assemblea straordinaria tenuta stamattina sulla questione sicurezza della sede scolastica di viale Kennedy.
A definirla “pericolante” è il Collettivo Studentesco Pescara che, per voce del suo rappresentante Federico Stigliano afferma: “È così da ormai undici anni circa e le istituzioni hanno, purtroppo, peggiorato la situazione introducendo nuovi corsi senza dare a disposizione della scuola una sede dove praticare questi”.
Oltre alle condizioni strutturali, da tempo oggetto di protesta degli studenti, (“la chiusura dei bagni e l’assenza di acqua dai rubinetti”, riferisce Stigliano), viene lamentato anche il pesante sovraffollamento delle aule: “Siamo stanchi”, prosegue lo studente, “di vivere in una scuola che contiene 600 persone in una struttura per 300. Siamo stanchi dell’incapacità delle istituzioni nel risolvere un problema ormai consolidato negli anni”.
Tra le novità, poi, ci sarebbero direttive interne stabilite dalla dirigenza scolastica: “È uscito un documento sulla sicurezza”, riporta il militante del Collettivo Studentesco, “in cui si vieta ai ragazzi di sostare nei piani durante la ricreazione. Le nuove norme sono: obbligo di ricreazione all’interno delle classi, obbligo di un registro per le persone che vanno in bagno (le quali possono usufruirne massimo 2 volte al giorno) ed il divieto di uscita per il bagno durante la ricreazione (è chiuso a chiave)”.
“Ci sono stati dati 500mila euro per la messa in sicurezza dell’edificio e vogliamo che i lavori inizino immediatamente”, conclude il ragazzo, ”siamo stanchi delle promesse mai mantenute per la messa in sicurezza del Misticoni e di una sede alternativa per il corso musicale. Ci rifiutiamo di entrare in una scuola che potrebbe ferire o togliere la vita a qualunque ragazzo o adulto”. Per tutto questo i ragazzi e le ragazze del liceo artistico decideranno nei prossimi giorni come proseguire la protesta.