Pescara. Detenuti al lavoro in Comune, nell’ambito di un progetto di dematerializzazione finalizzato all’eliminazione del cartaceo, grazie ad un protocollo sottoscritto tra il carcere del capoluogo adriatico e Palazzo di città, con l’obiettivo di promuovere ed incentivare i percorsi di giustizia riparativa.
Tre i detenuti coinvolti nel progetto: lavoreranno dal lunedì al venerdì nell’ufficio Anagrafe, affiancati da un tutor che, messo a disposizione dal Comune, si occuperà delle attività di formazione. L’iniziativa segue progetti analoghi che vanno avanti da tempo, come quelli che vedono i detenuti impegnati nella manutenzione del verde pubblico o al lavoro nel canile.
I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati in conferenza stampa dal sindaco Marco Alessandrini, dall’assessore al Personale, Sandra Santavenere, e dal direttore della casa circondariale di Pescara, Franco Pettinelli.
“Mi piace l’idea della convenzione – ha detto – perché va nella direzione di una cosa in cui credo molto: la giustizia riparativa. La pena, infatti, è finalizzata a rieducare”.
“Abbiamo già sperimentato percorsi in materia di dematerializzazione dentro al carcere – ha affermato Pettinelli – ora avviamo il detenuto verso l’esterno, dando concretezza alle logiche di reinserimento sociale”.
“Vogliamo dare a queste persone la possibilità di tornare a credere in se stessi – ha sottolineato l’assessore – Siamo contenti di queste iniziative, la nostra amministrazione seguirà questa strada con spirito di collaborazione e di crescita”.