Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha inviato una lettera al Presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, e alla dirigente dell’istituto alberghiero De Cecco, Alessandra Di Pietro, confermando lo stanziamento di 600mila euro per le procedure di intervento e di ripristino della sede centrale della scuola pescarese, attualmente divisa in sette sedi.
“La Regione ha reperito le risorse”, scrive D’Alfonso, “ed assunto l’impegno di proporre, nella prossima Giunta, una delibera che assegni all’Amministrazione Provinciale di Pescara la suindicata somma al fine di consentire l’avvio della fase progettuale dell’intervento e degli atti conseguenti”.
Allo stesso tempo, da Cepagatti arrivano le rassicurazioni del sindaco Sirena Rapattoni sulla realizzazione del Biocampus di Villareia, con le conferme degli assessori regionali Di Matteo e Pepe rilasciate nel corso della’ultima seduta del Consiglio comunale. Il Biocampus, fino a qualche settimana fa, era stato proposto come la soluzione del problema del De Cecco, ma il paventato “pendolarismo” di centinaia di studenti dal capoluogo adriatico aveva sollevato veemente proteste e manifestazioni di piazza.
“Di Matteo”, riferisce la prima cittadina, “è intervenuto ai lavori insieme a Pepe per chiarire alcuni punti del provvedimento. Il progetto per la realizzazione del Biocampus, che in delibera prevede un importo di 6 milioni e mezzo di euro, è il primo nell’elenco proposto dalla Regione al Miur. Si tratta di una struttura altamente specializzata collegata alle facoltà di Medicina dell’Università di Chieti, per il discorso dell’alimentazione e dei disturbi correlati alla nutrizione, e di Agraria di Teramo e che rappresenterà una straordinaria opportunità per l’economia del territorio. Preciso – aggiunge la Rapattoni – che l’Istituto agrario di Alanno non verrà toccato come l’Alberghiero di Pescara, ma anzi verranno sostenuti in termini economici e progettuali per una crescita adeguata. Ciò non vuol dire che non si possa costruire un polo all’avanguardia in una grande realtà come quella di Cepagatti, che merita di avere un suo ruolo all’interno dell’area metropolitana di Pescara e Chieti e che sicuramente potrà operare per favorire anche la crescita degli altri due istituti”.