Valori oltre la soglia di legge per tutta la scorsa settimana (50 microgrammi per metro cubo) in tutta la città, ma le centraline dell’agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) hanno rilevato valori off-limits di micropolveri soprattutto nel centro di Pescara: 55 lunedì scorso in via Firenze, martedì 51 in piazza Grue, 59 in via Sacco e 61 in via Firenze; mercoledì ancora 59 in via Sacco e 55 in via Firenze, giovedì 54 in centro e un punto di meno a Rancitelli, dove venerdì si è saliti a 56.
Situazione preoccupante per il Comune, con il vice sindaco e assessore alla Mobilità Enzo Del Vecchio pronto, come riferito al quotidiano Il Centro, a “far scattare le targhe alterne, oppure tornare alle domeniche ecologiche, sul modello già adottato negli anni scorsi”.
A difesa di quel modello interviene l’ex vice sindaco, Berardino Fiorilli, promotore dell’associazione Pescara Mi Piace: “Per correre ai ripari”, afferma, “il vicesindaco scopiazza le iniziative attuate dal centro-destra, ma lo fa mal: in 17 mesi hanno smantellato tutto l’ottimo lavoro realizzato sulla viabilità dai miei uffici e i risultati li vediamo oggi
“La verità”, rincara la dose, “è che quella odierna è l’attestazione definitiva del fallimento amministrativo dell’assessore al traffico che, con l’ausilio oneroso di ben due consulenti sulla mobilità, pagati con i soldi dei pescaresi, non è riuscito a produrre un solo provvedimento capace di tutelare la qualità dell’aria della città e i pescaresi”.