Pescara. “Una fila di cartoni lasciati a terra, nascosti tra le aiuole, con accanto delle coperte o dei cumuli di stracci a fare da cuscini, qualche busta, bottiglie di vino vuote abbandonate tra il terriccio: sono questi i segni tangibili del ‘dormitorio’ di piazza Sacro Cuore, ripiombata nel degrado e nell’abbandono, trasformata in un lungo giaciglio notturno per i senzatetto che non hanno casa, non hanno un riparo provvisorio, scacciati anche dalle aree antistanti la stazione ferroviaria durante le operazioni volute dalla giunta Alessandrini, privi del dormitorio che pure abbiamo costruito in via Alento”.
La denuncia arriva dal coordinatore cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini, già assessore alle Politiche sociali con la giunta di centro-destra.
“Un esercito di uomini e donne soli che ora si spostano qualche metro più in là, per ripararsi di notte. Una situazione di assoluta desolazione che, oltre ad appesantire il quadro sociale della piazza, comunque pone una seria condizione di rischio a fronte dell’arrivo del freddo. Una situazione che, nonostante le ripetute avvisaglie, la giunta Alessandrini continua a ignorare e non ha alcuna idea sul come fronteggiarla”.
“Conosco bene la problematica”, ha sottolineato Cerolini “e con l’Ufficio Politiche sociali per cinque anni abbiamo messo in atto una serie di iniziative che ci hanno permesso di contenere e aiutare queste sacche di disagio. Ricordo l’impegno per affrettare il più possibile la costruzione della Cittadella della Carità in via Alento e contemporaneamente la trattativa portata avanti con le Ferrovie dello Stato per evitare la chiusura degli spazi ferroviari fino a quando non fosse stato pronto il nuovo dormitorio, destinato proprio a dare un tetto a quegli utenti stanziali, che hanno dormito in stazione anche per vent’anni. E c’eravamo riusciti”.
“Ricordo le convenzioni con i piccoli alberghi della città, per avere sempre posti letto a disposizione in cui ricoverare comunque gli utenti che, per varie ragioni, rifiutavano il dormitorio. E ricordo anche gli interventi tesi a garantire decoro e dignità agli spazi cittadini, interventi pure strumentalizzati dal Pd che arrivò anche a definirci ‘razzisti’ perché, raccogliendo gli appelli alla sicurezza dei residenti di piazza Sacro Cuore, avevamo dirottato sulle strutture d’accoglienza, dunque non sotto i ponti, i senzatetto, restituendo uno spazio vitale alla città”.
“Ebbene, ormai il Pd governa da un anno e mezzo e piazza Sacro Cuore è tornata a essere tristemente ‘terra di nessuno’, priva di sicurezza per i passanti e i residenti, ma soprattutto priva di garanzie e tutele per quel popolo che la abita di notte. Basta un rapido giro al mattino per capire com’è ridotta la piazza: a terra, tra le aiuole, sono rimasti i cartoni che vengono usati di notte come giacigli. Accanto qualcuno ha lasciato una coperta, qualcun altro solo mucchi di stracci usati come cuscini improvvisati, e ovunque rifiuti e bottiglie di vino svuotate, forse per riscaldarsi dal freddo notturno, rifiuti abbandonati, anch’essi tra le aiuole. Poi basta uno sguardo attorno, e si vedono le panchine, piene dei frequentatori del ‘dormitorio’ serale, che aspettano solo l’arrivo di una nuova sera”.
“Tutto questo testimonia l’annullamento di quella rete sociale che avevamo costruito in cinque anni sul territorio di Pescara e ovviamente al sindaco Alessandrini chiediamo come intende fronteggiare la doppia emergenza che si prefigura in piazza Sacro Cuore: da un lato la presenza di un dormitorio non garantisce le opportune misure di sicurezza cui invece hanno diritto i cittadini, dunque quali misure intende adottare per il ripristino di tale necessità? Ovviamente non può limitarsi a un’operazione esemplare di sgombero dell’area, com’è accaduto nei pressi della stazione, perché è evidente che quei senzatetto si limiteranno a raccogliere i loro cartoni per spostarsi qualche metro più in là. Dunque, come intende garantire un ricovero sicuro a chi oggi dorme all’aperto su quei giacigli che sono una vergogna per la giunta Alessandrini?”
“Ovviamente attendiamo risposte concrete, e non la solita cantilena del ‘quando c’eravate voi’: il sindaco Alessandrini governa da un anno e mezzo la città, e dopo un anno e mezzo Pescara è nel completo abbandono e degrado”.