Pescara. Per l’inchiesta Fangopoli finiscono a processo gli ex vertici di Aca e Ato. Fangopoli è l’inchiesta sull’ appalto, ‘truccato’, a parere dell’accusa, per la gestione del depuratore di Pescara e sul traffico di fanghi tossici. Giorgio D’Ambrosio, l’ex presidente dell’Ato (Ambito territoriale ottimale), Bruno Catena, l’ex presidente dell’Aca (Azienda consortile acquedottistica), Giovanni Di Vincenzo, amministratore dell’azienda ‘ Dino Di Vincenzo & C ‘, Bartolomeo Di Giovanni, direttore dell’Aca, e Alessandro Antonacci, dirigente tecnico dell’Ato, sono stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Pescara nell’ambito dell’ inchiesta tutti accusati di abuso d’ufficio, Antonacci anche di turbativa d’asta.
Il giudice ha rinviato a giudizio anche altri 15 imputati. I reati contestati sono, a vario titolo, corruzione, truffa, falso, violazione delle norme per lo smaltimento dei rifiuti e abuso d’ufficio. Il gup inoltre ha respinto l’istanza di restituzione del depuratore e ha nominato custode dell’impianto Di Vincenzo. Il processo davanti al tribunale collegiale di Pescara prenderà il via il primo febbraio prossimo. Per quanto riguarda l’ex sindaco di Navelli, Paolo Federico, il gup si è dichiarato territorialmente incompetente e ha inviato le carte alla procura di L’Aquila.