Pescara. Sarà la Caritas a prendere in gestione il Parco di via Tavo a Rancitelli, come evidenziato nella delibera di giunta (n. 690 del 17 novembre 2015) che prevede l’espletamento di un progetto di riqualificazione della zona verde e di attività socio culturali finalizzate al coinvolgimento dei residenti.
Previsto un impegno di spesa di circa 50 mila euro da parte del Comune per la messa in sicurezza della struttura situata all’interno del Parco. “Perché il parco rinasca sono necessari fondi che potranno essere intercettati in parte con l’8 per mille da parte della Caritas, il Comune contribuirà con una quota, già disponibile, alla ristrutturazione dell’edificio che si trova dentro il parco al fine di renderlo agibile, il resto delle risorse verrà reperito con il coinvolgimento di tutte le forze utili al progetto”, ha illustrato l’assessore al Verde pubblico, Laura Di Pietro.
L’area verde del Parco è stata di recente oggetto di un sopralluogo effettuato da parte del fondatore di Libera, don Luigi Ciotti.
“La settimana prossima incontreremo le associazioni cittadine per strutturare tappe concrete prima di investire le risorse”, ha affermato l’assessore Di Pietro.
“Una volta definita l’intesa con le associazioni, affineremo le azioni: fino ad oggi teniamo il parco chiuso e lo resterà finché non avremo progetto efficace, capace di mettere a frutto le risorse pubbliche, perché si trasformino in un bene per la comunità. Per raggiungere questo obiettivo serve un progetto concreto, che tolga il parco dal degrado e lo restituisca alla città, anzi, alla cittadinanza attiva: questo l’intento che ci ha mosso a cercare la collaborazione delle associazioni e che ci muove perché dalla zona parta un segnale importante. L’appello promosso da Libera per la cordata fra associazioni è una garanzia, il progetto presentato dalla Fondazione Caritas che agisce su tutti i livelli di bisogno sociale è una certezza della qualità dell’intervento”.
“Oltre alla creazione della rete di animazione del territorio saranno previsti l’accompagnamento e l’affiancamento delle Caritas parrocchiali presenti nel quartiere. Il Comune farà da supporto, integrando il progetto nelle linee di azione per la zona e operando in sinergia con la rete che costituiremo, affinché il parco torni ad essere luogo di aggregazione e socialità, com’è giusto che sia”.